La prima edizione della "SACO Contemporary Art Biennale" avrà luogo ad Antofagasta, in Cile, da settembre a dicembre 2021. In vista di questo appuntamento è stata lanciata un'open call internazionale, mirata alla realizzazione di sette opere site specific sul tema dell'alluvione.
Era il 18 giugno 1991 quando una devastante alluvione colpì una delle zone più aride del mondo: il deserto di Atacama, la vasta distesa di terra situata in America meridionale, tra Perù e Cile. A trent’anni da quella tragedia che causò quasi cento morti e decine di dispersi, un nuovo evento artistico tenta di riflettere sul concetto di “alluvione”, tra riferimenti biblici e rimandi ai disastri ambientali del nostro tempo.
Stiamo parlando della SACO Contemporary Art Biennale, la biennale di arte contemporanea pronta ad aprire i battenti della sua prima edizione il prossimo settembre. Ospitata nella città di Antofagasta – non distante dalla capitale del Cile –, la rassegna ospiterà una serie di interventi site specific: installazioni esterne e indoor allestite in luoghi non convenzionali.
È per queste ragioni che la kermesse, diretta da Dagmara Wyskiel, ha annunciato un’interessante open call internazionale, mirata alla selezione di sette interventi da realizzare nel Melbourne Clark Historic Pier (il vecchio molo della città). Le opere dovranno rispondere al concept curatoriale di questa edizione, Flood, e saranno realizzate dagli artisti vincitori nel corso di una residenza di dieci giorni presso l’ISLA – Instituto Superior Latinoamericano de Arte. Per partecipare al bando (illustrato nel dettaglio sull’apposita pagina web) c’è tempo fino al 14 aprile.
[Immagine in apertura: Photo by Lucas Rizzi on Unsplash]