Nel 2022 il Corridoio Vasariano sarà finalmente aperto a tutti

13 Marzo 2021

Corridoio Vasariano esterno

È una delle “architetture simbolo” del centro storico di Firenze. Eppure non tutti la conoscono e solo un numero contenuto di persone è riuscito a visitarla. Almeno fino a oggi. Stiamo parlando del celeberrimo Corridoio Vasariano, il percorso sopraelevato che a metà del XVI secolo Giorgio Vasari progettò per permettere ai Granduchi di spostarsi in sicurezza da Palazzo Pitti, loro residenza privata, fino a Palazzo Vecchio, sede del governo. Un luogo unico del capoluogo segreto, che sta per essere svelato al pubblico come mai prima d’ora.

LA STORIA DEL CORRIDOIO VASARIANO DI FIRENZE

Stando alle cronache rinascimentali, la costruzione del Corridoio venne intrapresa su iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici nel 1565, in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria. Furono appena cinque i mesi di cantiere per realizzare questo straordinario percorso aereo, lungo 760 metri. Accedendo dal corridoio di Ponente degli Uffizi si giunge accanto alla Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli, non prima di aver camminato sopra alcune centralissime vie fiorentine, costeggiando l’Arno al di sopra del Ponte Vecchio, ed essere “penetrati” in palazzi storici e nella Chiesa di Santa Felicita.

Emblema inequivocabile del potere esercitato sulla città dai Duchi, unici a godere delle viste panoramiche che si aprono dalle numerose aperture presenti, solo in età moderna il Corridoio Vasariano è stato musealizzato e aperto alle visite, in alcuni giorni dell’anno. Dal 1973 al 2016 al suo interno è stata esposta la collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi. Senza pari a livello mondiale, la raccolta venne avviata nel Seicento dal Cardinale Leopoldo de’ Medici e ancora oggi viene arricchita con nuove acquisizioni da parte delle Gallerie degli Uffizi. Ed è stato proprio il direttore del prestigioso museo, Eike Schmidt, ad annunciare l’avvio dei lavori per la riapertura al pubblico del Corridoio, dopo l’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione del progetto architettonico elaborato nei mesi scorsi.

IL CORRIDOIO VASARIANO APRIRÀ NEL 2022

L’intervento in questione include opere di restauro, adeguamento sismico e messa in sicurezza del Corridoio Vasariano, che a partire dal 2022 potrà finalmente essere visitato da tutti. Partendo da un ingresso ad hoc, al piano terra dalla Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, dopo aver oltrepassato l’Arno, si approderà al giardino mediceo di Boboli e alla reggia di Palazzo Pitti. Il percorso di visita, concepito per essere completamente accessibile ai disabili grazie a un sistema integrato di rampe, pedane ed ascensori, sarà in una prima fase aperto a un massimo di 125 persone in contemporanea, nel rispetto delle attuali norme per il contenimento della pandemia.

Oltre a consentire di osservare Firenze da un punto di vista inedito (tutte le 73 finestre verranno aperte), all’interno saranno allestiti due memorali. Il Corridoio avrà infatti una funzione espositiva e storica, poiché ricorderà due momenti drammatici della storia della città: la strage di via Georgofili del 1993, che causò la morte di cinque persone e il danneggiamento di centinaia di opere della collezione degli Uffizi, e la devastazione del centro storico da parte delle truppe naziste, nel corso della Seconda guerra mondiale.

UN PERCORSO STORICO NEL CUORE DI FIRENZE

Come auspicato dallo stesso Schmidt “sarebbe significativo – e adesso, pandemia permettendo, sta diventando una possibilità concreta – se riuscissimo ad inaugurare il Corridoio Vasariano proprio il 27 maggio 2022: quel giorno infatti è l’anniversario della strage dei Georgofili.” Si tratterebbe di un modo per rendere “l’impresa di rimettere in funzione e in sicurezza il Corridoio un monito verso ogni forma di aggressione contro l’umanità e contro il nostro patrimonio culturale, e allo stesso tempo un chiaro segno di speranza nella ripartenza dopo il lungo periodo di chiusure dovute alla pandemia“.

Dopo le festività pasquali prenderanno il via i lavori, che dovrebbero durare per circa undici mesi. Quindi, sarà la volta delle operazione per il riallestimento. “Esprimo la mia grande soddisfazione per l’avvio di un’opera così importante per la città di Firenze che porterà alla creazione di un grande, unico circuito museale e che ancora una volta nasce dalla collaborazione tra Soprintendenza e Gallerie, a conferma delle ottime competenze che ancora sono presenti negli uffici periferici dell’amministrazione dello Stato“, ha dichiarato Andrea Pessina, soprintendente ai beni Archeologici, alle Belle Arti e al Paesaggio per le province di Firenze, Prato e Pistoia.

[Immagine in apertura: Firenze, Corridoio Vasariano. Vista esterna. Photo courtesy Gallerie degli Uffizi]