Il libro che raccoglie le storie giovanili di Andrea Pazienza

1 Marzo 2021

Storie 1981-1983. Coconino Press, 2021

In un certo senso, leggere da cima a fondo un libro di Andrea Pazienza non è cosa possibile. O meglio, lo è, ma non è questo il punto dell’esperienza di lettura. Nelle storie del Paz bisogna “entrarci” come un tuffatore che si lancia dal trampolino, immergendosi all’interno di uno splendido pantano senza inizio e senza fine. Prova ne è il nuovo volume Storie 1981-1983, ultimo sforzo editoriale da parte di Coconino – la casa editrice ormai da anni impegnata nel recupero e nella riproposizione al grande pubblico di questa assoluta “rockstar” del fumetto italiano.

IL FUMETTO SOVVERSIVO DI ANDREA PAZIENZA

Pubblicato a pochi mesi dal catalogo dedicato alle storie degli anni Settanta, il libro punta in questo caso i riflettori sulla “stagione d’oro” del fumetto italiano, mettendo in fila una staffetta di racconti pubblicati nel triennio in questione su riviste come Frigidaire, Il Male, Alter, Linus, Corto Maltese e Orient Expres: frammenti sparsi, insomma, per la prima volta raccolti e sistemati con dovizia all’interno di un ghiottissimo compendio da collezione.

Dalle prime pagine del volume – segnate da gemme come Il Giorno e F. Stella – alle maxi tavole di Amore mio e William Blake, l’universo di Pazienza emerge vivido e folgorante: c’è poesia e tragedia, umorismo e ironia, e un malessere di sottofondo camuffato con il ghigno di chi accetta la disgrazia e se ne fa beffa. Accompagna la lettura la prefazione di Gipi: “Quando avevo diciotto anni leggevo le storie di Pazienza e avevo l’impressione che parlassero di noi. Di me e dei miei amici, intendo… Spesso mi dico che se lui non avesse fatto quello che ha fatto, nel racconto e nel disegno, io non avrei scritto una sola riga”. E se lo dice uno come lui c’è da fidarsi.

[Immagine in apertura: una tavola di Andrea Pazienza tratta da Storie 1981-1983. Coconino Press, 2021]