Icona di pace e monito contro ogni guerra, il “Guernica” in formato arazzo di Pablo Picasso collocato all'interno della sede dell'ONU di New York è stato ritirato dalla sua postazione. Una decisione giunta a ciel sereno da parte di Nelson A. Rockefeller Jr., figlio del noto magnate che nel 1955 commissionò l'opera.
Anche gli appassionati d’arte più distratti conoscono Guernica, il celebratissimo dipinto di Pablo Picasso realizzato nel 1937. Meno nota ai più è invece la copia in forma di arazzo che il pittore fece del capolavoro ben diciotto anni dopo la creazione dell’opera: una riproduzione tessile di grande impatto visivo, collocata davanti all’ingresso del consiglio di sicurezza dell’ONU con l’intento di sensibilizzare i diplomatici sui rischi della guerra.
Commissionato nel 1955 da Nelson Rockefeller, e per quasi quattro decenni esposto in bella vista nell’iconica sede delle Nazioni Unite, a New York, l’arazzo è stato recentemente spostato dalla sua sede abituale. La decisione è giunta dalla stessa famiglia statunitense che, per mano dell’erede Nelson A. Rockefeller Jr., ha interrotto il prestito senza apparenti motivazioni.
Creato grazie alla collaborazione dell’atelier francese Jacqueline de La Baume-Dürrbach, e a lungo oggetto degli sguardi di presidenti e ambasciatori come emblema pacifista, l’arazzo sarà dunque sostituito. Da cosa, tuttavia, è ancora da decidere. Di certo, qualunque dovesse essere l’opera che ne prenderà il posto, sarà difficile rimpiazzare la potenza visiva e il valore allegorico di una delle opere più rappresentative del Novecento, simbolo di pace e denuncia contro gli effetti nefasti di ogni guerra.
[Immagine in apertura: Photo credit Ralph Gatti /AFP/Getty Images]