Le sale cinematografiche del futuro avranno uno sviluppo verticale?

9 Aprile 2021

Oma Cinema, vista della sala © Ōma Cinema

Mai sprecare una buona crisi” è, con ogni probabilità, fra le massime di Winston Churchill che godono di maggiore successo, a tal punto che non sembra azzardato affermare che sia stata impiegata in un’ampia gamma di casistiche nel corso dei decenni. Anche in relazione alla pandemia in corso è stato possibile ascoltarla in innumerevoli situazioni, quasi fosse uno “slogan motivazionale” in grado di incentivare e sostenere i processi di cambiamento, traguardandoci oltre la complessità della fase attuale.

Forse ad animare i progettisti dell’innovativo concept cinematografico OMA c’è proprio questo tipo di approccio. Dopo un’accurata valutazione delle criticità, anche tecniche, che oggi affliggono le sale cinematografiche di oggi, Nicolas and Pierre Chican hanno iniziato a ipotizzare qualcosa di completamente diverso da quanto abbiamo sperimentato fino a quel momento. La visione dei film nelle sale cinematografiche, che in molto Paesi del mondo continuano a essere chiuse al pubblico per timore del contagio, potrà diventare più spettacolare e allo stesso tempo intima nel prossimo futuro? La scommessa del prototipo OMA Cinema è proprio questa.

VERSO UNA NUOVA ESPERIENZA VISIVA

Il progetto architettonico delle innovative sale OMA si basa sullo sviluppo delle postazioni per il pubblico in verticale, superando il modello della grande platea centrale, talvolta accompagnata da palchetti e gallerie laterali. Gli spettatori troverebbero posto in piattaforme sfalsate, dalle quali godrebbero di un’esperienza di visione del maxi schermo qualitativamente superiore a quella possibile oggi, ravvicinata, immersiva e pressoché priva degli effetti di distorsione come quelli causati dal posizionamento nelle attuali file laterali.

Accanto al layout compositivo per “piattaforme”, concepite come personalizzabili in modo da soddisfare le necessità degli operatori del settore e adattarsi anche a strutture esistenti, e alla disposizione flessibile delle poltrone su ciascun “balcone privato”, questo prototipo prevede il posizionamento del proiettore in mezzo alla sala. Quando torneremo a varcare la soglia di un cinema avremo l’opportunità di misurarci dal vivo con questo modello e di essere vicini all’azione come mai prima d’ora? Non resta che attendere!

LE IMMAGINI DEL PROGETTO OMA CINEMA

[Immagine in apertura: Oma Cinema, vista della sala © Ōma Cinema]