Far dialogare artisti di generazioni differenti, creando opere da “mettere in vetrina” all'interno di una delle sedi storiche della città. Nasce da queste premesse Platea | Palazzo Galeano, il nuovo spazio espositivo lodigiano dedicato all'arte contemporanea.
L’arte viene in soccorso quando più ce n’è bisogno. È per questo che la nascita del nuovo spazio Platea, a Lodi, è un evento valido e coraggioso per più di una ragione. Proprio come nelle migliori “favole” di provincia, a concepire il progetto è stato un gruppo di amici appassionati di arte e di architettura, uniti dalla voglia di spronare la città e la scena artistica locale. Nonostante i limiti della pandemia in corso, i ragazzi hanno messo in piedi un’associazione culturale, facendo di Palazzo Galeano – storico edificio settecentesco – la sede dell’intera iniziativa.
Presieduto da Claudia Ferrari, Platea prenderà forma nei vani della portineria del vecchio edificio, sfruttando la grande vetrina display che si affaccia sulla strada. È qui che, a scansione regolare, il nuovo spazio espositivo presenterà una serie di mostre di artisti affermati ed emergenti: un programma articolato dal punto di vista formale e generazionale, mirato al sostegno dei giovani talenti del territorio lodigiano e non solo.
A inaugurare Platea | Palazzo Galeano, mercoledì 9 giugno, sarà Marcello Maloberti, lodigiano di nascita che, dopo aver “prestato” il nome di una sua performance allo spazio, è stato scelto come iniziatore dell’intero progetto. Il suo intervento comprenderà una grande installazione fotografica e una performance realizzate in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese, e sarà seguito – nel corso dei mesi successivi – dagli appuntamenti con quattro giovani artisti: Vittoria Viale, Giulio Locatelli, Silvia Berry e Vittoria Mazzonis.
I singoli autori coinvolti saranno chiamati a creare una serie di opere da esporre “in vetrina”, visibili a tutti coloro che attraverseranno il centro cittadino. L’obiettivo, da un punto di vista più ampio, è duplice: da una parte Platea si impegna a sollecitare il dialogo tra esponenti di generazioni diverse, creando una sorta di “passaggio del testimone” fra artisti cronologicamente distanti; dall’altra vuole suscitare il coinvolgimento della comunità, grazie alla visione di opere gratuitamente offerte agli sguardi dei passanti.
[Immagine in apertura: Palazzo Galeano, Lodi. Courtesy Platea | Palazzo Galeano]