Sede di riferimento per ricercatori e studiosi della cultura e della storia giapponese, l'Università di Tokyo ha messo online una buona parte del suo sterminato patrimonio: oltre 4mila volumi dedicati alla tradizione del Paese del Sol Levante.
Amanti del Giappone unitevi, e cliccate! Lo smisurato (e preziosissimo) archivio dell’Università di Tokyo fa infatti il suo debutto online, grazie a un mastodontico progetto di digitalizzazione avviato nel 2020 e portato avanti con meticolosità dagli studenti e dai docenti della storica istituzione.
Fondata nel 1977, l’università della capitale nipponica conserva nella sua General Library oltre un milione di volumi di varia natura: libri antichi e recenti dedicati ai temi più disparati, catalogati in trenta sezioni. In risposta alla crescente digitalizzazione della nostra società, e per far fronte ai bisogno di ricercatori e studiosi impossibilitati a raggiungere la sede anche a causa della pandemia, l’istituzione ha così avviato una proficua collaborazione con Internet Archive – la biblioteca digitale non profit più grande della Rete.
Accedendo all’apposita pagina web, si possono liberamente consultare oltre 4mila volumi resi fruibili in versione elettronica: pergamene, testi, stampe d’arte e documenti storici altrimenti inaccessibili ai più. Tra i reperti più preziosi, alcuni manoscritti appartenuti al soldato e poeta Mori Ōgai, e la collezione di certificati legali della dinastia Ming.
[Immagine in apertura: Photo by David Edelstein on Unsplash]