Le antiche performance musicali ricreate con la realtà virtuale

7 Aprile 2021

Images courtesy of University of Edinburgh researcher James Cook

Che la realtà virtuale fosse in grado di fare “miracoli” non è una novità. A provarlo è il nuovo progetto realizzato dai ricercatori dell’Edinburgh College of Art e delle università di Birmingham e di Melbourne, eccezionalmente uniti nella “ricostruzione” di una serie di performance musicali avvenute secoli fa all’interno di uno dei luoghi di cultura più emblematici della Scozia: il Palazzo di Linlithgow.

Sviluppata in collaborazione con l’Historic Environment Scotland, l’iniziativa è nata con l’obiettivo di offrire ad appassionati e studiosi la possibilità di immaginare quale suono avesse la musica negli ambienti ormai in rovina del celebre sito, ricreando un effetto il più possibile fedele alla realtà. Il tutto, ovviamente, grazie a una serie di strumenti tecnologici capaci di riportare al suo splendore il luogo e la sua acustica a più di mezzo secolo di distanza.

LE FASI DEL PROGETTO

Primo passo del progetto è stata la creazione virtuale della cappella reale del palazzo. Tramite l’utilizzo di un moderno scanner LIDAR, i ricercatori hanno realizzato una versione 3D dell’architettura così come attualmente si presenta. Successivamente, il modello è stato lavorato con l’aggiunta di drappi, finestre, tappeti, pavimenti, sculture e altari – dando forma a un ambiente assai vicino a come appariva nel Cinquecento. In questo modo la cappella è stata ricomposta con tutti gli accorgimenti acustici del tempo, aspetto fondamentale per poi procedere alla fase strettamente musicale.

L’ultima parte del percorso di lavoro ha infatti riguardato le registrazioni sonore. In questo caso, i musicisti del Binchois Consort – gruppo specializzato nel repertorio del Basso Medioevo e del primo Rinascimento – sono stati invitati a suonare una serie di composizioni tratte dal Carver Choirbook, una delle uniche due raccolte di musica risalenti alla Scozia pre-riforma. In seguito, gli ambienti di registrazione sono stati fatti coincidere con il modello acustico ricostruito della cappella, “immergendo” le performance musicali all’interno del contesto acustico originale.

UN’ESPERIENZA IMMERSIVA

Il risultato delle registrazioni è attualmente disponibile in un nuovo album prodotto dalla Hyperion Records, dal titolo Music for the King of Scots. Il prossimo step sarà ricreare l’intera esperienza anche all’interno del Palazzo di Linlithgow, in modo da offrire ai visitatori – attraverso la realtà aumentata – un’esperienza di ascolto completa e immersiva.

[Immagine in apertura: courtesy of University of Edinburgh researcher James Cook]