Il podcast sull’arte e l’architettura della Valle Camonica
Al via oggi, domenica 25 aprile, “Voci Viaggianti. Storie di Arte e Achitettura in Valle Camonica”, la nuova serie di puntate radiofoniche e podcast in onda su Radio Voce Camuna e sui profili social di d’ADA e dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Il primo episodio è dedicato al capolavoro settecentesco della Via Crucis di Beniamino Simoni a Cerveno.
Custode di meraviglie dal profondo valore culturale, la Valle Camonica è al centro della nuova serie di puntate radiofoniche e podcast in onda su Radio Voce Camuna e sui profili social dell’associazione d’ADA e dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia a partire dalle ore 11 di oggi, domenica 25 aprile.
Intitolata Voci Viaggianti. Storie di Arte e Achitettura in Valle Camonica, la serie, curata dalla giornalista e critica d’arte Eletta Flocchini, nasce con l’obiettivo di promuovere i linguaggi visivi e il patrimonio storico-artistico locale, narrando le vicende dei capolavori che lo compongono.
LA VIA CRUCIS DI BENIAMINO SIMONI A CERVENO
Il primo podcast è infatti dedicato alla Via Crucis di Beniamino Simoni a Cerveno, il grande complesso scultoreo formato da 14 cappelle e 198 statue a grandezza naturale, realizzate fra il 1752 e il 1783. A descivere le peculiarità del “sacro monte” di Cerveno, calandolo nella cornice del Settecento lombardo e approfondendo le fasi de restauro in corso da alcuni anni, sono la storica e critica d’arte Fiorella Minervino e la direttrice generale ed editoriale della Nave di Teseo, nonché produttrice discografica e regista, Elisabetta Sgarbi.
In particolare, Fiorella Minervino narrerà la genesi della sua monografia su Beniamino Simoni, nel solco della ricerca avviata da Giovanni Testori, pioniere nello studio del complesso scultoreo, mentre Elisabetta Sgarbi trarrà spunto da L’ultima salita. La Via Crucis di Beniamino Simoni a Cerveno, la pellicola da lei diretta nel 2009 ispirandosi ai testi di Giovanni Testori, Vittorio Sgarbi, Erri De Luca, Remo Bodei, Emanuele
Severino, Tahar Ben Jelloun, accompagnati dalla voce di Toni Servillo e dalle musiche di Franco Battiato.