Gli Uffizi crescono, e si arricchiscono di nuovi tesori. Rinvenuti, durante i lavori di recupero degli spazi al pianterreno e nel sottosuolo, due affreschi del Seicento e una serie di pitture parietali del Settecento. Tra questi il ritratto di un giovane Cosimo II de’ Medici.
Nell’ambito dei lavori per la realizzazione dei Nuovi Uffizi condotti dalla Soprintendenza insieme alle Gallerie, a cura degli architetti Chiara Laura Tettamanti e Francesco Fortino, il celebre museo simbolo della città di Firenze ha rinvenuto una serie di antichi affreschi mai prima d’ora portati alla luce. Un ritrovamento inatteso e straordinario, che impreziosisce ancora di più la già gloriosa storia e l’inestimabile tesoro conservato nella struttura guidata da Eike Schmidt.
La notizia è arrivata ieri, 22 aprile. Nel corso dei lavori di recupero e restauro degli spazi dell’ala di Ponente del museo (ovvero quella più vicina al Ponte Vecchio), sono infatti riaffiorate dalla superficie della parete due pitture risalenti al Seicento: la prima raffigurante il granduca Ferdinando I in un clipeo, l’altra – di maggior valore – dedicata al giovane Cosimo II de’ Medici, rappresentato a figura intera e a grandezza naturale, con le allegorie di Firenze e Siena. Quest’ultimo affresco è stato attribuito al pittore Bernardino Poccetti, già apprezzato nella Firenze del tempo per i suoi dipinti figurativi.
Alle due opere si sono inoltre aggiunte ulteriori scoperte: decorazioni a tema vegetale risalenti al Settecento, situate sul soffitto e sulle pareti di una delle sale collocate al pianterreno della Galleria. E proprio questa porzione della struttura costituirà in futuro il nuovo ingresso del museo, pronto a cambiare assetto in seguito ai lavori attualmente in corso. Già a partire dalla riapertura si entrerà infatti dalla parte più vicina all’Arno: il biglietto sarà erogato nelle sale dell’ala di Ponente, mentre l’ingresso si troverà dirimpetto, al pianoterra dell’ala di Levante (sezione provvista di nuovi punti di accoglienza e guardaroba). Altre novità riguardano inoltre i sotterranei dell’ala di Levante, dove sono stati collocati i locali tecnici e gli spogliatoi per il personale dell’istituzione. In totale, sono stati restaurati quasi 2mila metri quadrati del complesso vasariano, fino a ora inaccessibili.
“In questi ultimi cinque anni è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi, progresso che permette ora un accesso al museo più razionale e sicuro, e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente”, ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “A breve, quando saranno risistemate le sale a pianterreno dell’ala di Levante, la visita agli Uffizi potrà avere una gloriosa introduzione: nelle sale a pianterreno verrà infatti esposta la statuaria classica, con opere dai depositi e altre recentemente acquistate”.
[Immagine in apertura: Courtesy le Gallerie degli Uffizi]