Il murale che traduce in simboli la Costituzione italiana

9 Maggio 2021

La Costituzione più bella del mondo, Roma 2021. Courtesy Marimo. Photo Giorgio Benni

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“. Queste parole inaugurano il primo articolo della Costituzione italiana, elemento fondante della nostra identità e punto di riferimento a cui guardare in tempi dominati dall’incertezza e dalla paura del futuro come quelli che stiamo attraversando.

A ribadire il ruolo chiave della “Costituzione più bella del mondo” è l’omonima iniziativa artistica che dal 3 maggio scorso ha preso forma sui muri dello storico quartiere Garbatella a Roma, di cui quest’anno ricorre il centenario. Ater Roma ha infatti scelto di includere fra gli eventi celebrativi il progetto ideato da Paola Manfroni e tradotto visivamente dal designer Giampiero Quaini: un wall painting di 25×7 metri animato dai simboli che rimandano ai primi 12 articoli della Costituzione italiana, affiancati al preesistente Passaggio realizzato da Sten&Lex in via Gerolamo Adorno.

L’IMPORTANZA DELLA COSTITUZIONE

Messo a punto con il sostegno di Regione Lazio, Ater Roma, Municipio VIII, Marimo brandlife designers e Fondazione Pastificio, l’intervento è composto da una serie di simboli che esplicitano e riaffermano i valori costituzionali, dall’accesso al lavoro ai diritti inviolabili dell’essere umano, dalla pari dignità sociale per tutti i cittadini allo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Un’occasione in più per riflettere sull’importanza di un documento essenziale, troppo spesso dato per scontato.

LE IMMAGINI DEL MURALE

[Immagine in apertura: La Costituzione più bella del mondo, Roma 2021. Courtesy Marimo. Photo Giorgio Benni]