C’è tempo fino al 25 luglio per vedere Villa Borghese trasformata in un grande museo open air dalle opere di artisti del calibro di Loris Cecchini, Tomás Saraceno, Marinella Senatore, Michelangelo Pistoletto e tanti altri ancora. Le installazioni incluse nel percorso di “Back to Nature”, la rassegna curata da Costantino d’Orazio che porta l’arte contemporanea in uno dei parchi storici più amati di Roma, hanno come comune denominatore il rapporto tra uomo e natura. Si va dagli alberi avvolti in coloratissimi “abiti” di maglia dal collettivo Accademia di Aracne, già esposti l’autunno scorso durante la prima edizione della manifestazione, alla finestra di Leandro Erlich che mette in crisi il convenzionale rapporto interno-esterno e alle sedie di Giuseppe Gallo, protese verso l’alto su gambe simili a rami. Al Museo Carlo Bilotti ‒ Aranciera di Villa Borghese, la mostra visitabile fino al 19 settembre sviluppa il tema di “Back to Nature” attraverso una serie di pezzi provenienti dalle collezioni capitoline di arte contemporanea.