Grazie a un’azione congiunta tra la Regione Lazio e il Ministero della Cultura, il complesso dell’Antico Ospedale Grande degli Infermi di Viterbo sarà trasformato in un centro di arti e ricerca. Un nuovo hub culturale con biblioteche, laboratori e luoghi per le attività giovanili.
Il Comune di Viterbo si prepara a uno dei progetti culturali più ambiziosi degli ultimi anni: un progetto di riqualificazione che potrebbe consentire alla città di balzare ai vertici tra le località italiane maggiormente ricettive nel campo delle arti. L’intervento – promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con il Ministero della Cultura – punta a trasformare il vecchio complesso dell’Ospedale Grande degli Infermi in un vero e proprio hub culturale: un centro di sperimentazione e ricerca, nel quale convogliare le migliori energie culturali della città e non solo.
L’opera di restauro e valorizzazione dell’antico stabile è stata affidata all’ingegnere Carlotta Piacentini, incaricata di far “rivivere” i circa 8mila metri quadrati della struttura, rimodulandone gli spazi in maniera pressoché totale. L’obiettivo è infatti creare un Borgo della Cultura innovativo, accessibile e aperto soprattutto ai giovani.
Tema dell’intera operazione sarà il libro, inteso come testimonianza viva della memoria. E proprio la lettura sembra il filo conduttore delle tante attività previste nel nuovo spazio. In disuso a partire dagli anni Settanta, e risalente al Cinquecento, l’ex ospedale ospiterà, tra gli altri, l’Archivio di Stato di Viterbo e della locale Soprintendenza archeologia, la Biblioteca provinciale e un ostello di ultima generazione per giovani e studenti.
Un progetto innovativo, nato con l’intento di sottrarre al degrado una delle strutture più emblematiche della città, offrendo alla popolazione locale – e non solo – un punto di ritrovo nel segno della letteratura, del teatro, della musica e della performance.
[Immagine in apertura: Photo by Reinhart Julian on Unsplash]