Gatti samurai in hotel. A Parigi

11 Agosto 2015

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Parigi non smette di stupire. Stavolta uno dei suoi rinomati hotel apre le porte all’arte del giapponese Hiro Ando. Dotato di una poliedrica creatività – che lo spinge a utilizzare i media più disparati, dalla pittura al video – Ando porta negli ambienti del Buddha Bar Hotel una selezione di sculture ispirate a un tema ricorrente nella sua produzione: il gatto.

Fino al 30 settembre, la hall, i bar e i ristoranti dell’hotel faranno da sfondo alle stravaganti opere di Ando, basate su un connubio tra l’estetica pop e la tradizione iconografica orientale del gatto portafortuna. In bronzo, in resina o in porcellana, i gatti scolpiti dall’artista sono diventati negli anni dei veri e propri emblemi contemporanei, a metà strada tra il manga giapponese e le installazioni della Pop art.

Ricoperti di diamanti o dipinti con vernici sfavillanti, i felini di Ando assumono quasi vita propria e diventano Sumocat, Big Samurai e Robocat, facendo il verso alla cultura contemporanea che ispira il loro ideatore.
Dopo aver co-fondato il collettivo CrazyNoodless nel 2005 – che oggi conta dieci artisti – Ando è uno degli indiscussi fautori della nuova corrente pop giapponese riconosciuta in tutto il mondo.