Cento case popolari, fotografate da Fabio Mantovani

29 Gennaio 2018

Le-Vele-di-Scampia-Napoli-10-dicembre-2016-ore-1209-Photo © Fabio-Mantovani

Curato da Sara Marini e pubblicato dalla casa editrice Quodlibet, il libro Fabio Mantovani. Cento case popolari riaccende i riflettori sul tema dell’edilizia pubblica, riunendo insieme una serie di fotografie realizzate all’interno di 10 sistemi abitativi distribuiti sull’intero territorio nazionale.
Fotografo di architettura, di interni e corporate, classe 1970, Mantovani ha documentato i complessi Cielo Alto a Cervinia, Rozzol Melara a Trieste, Gallaratese a Milano, Forte Quezzi a Genova, Barca a Bologna, Villaggio Matteotti a Terni, Nuovo Corviale a Roma, Le Vele a Scampia, Spine Bianche a Matera e ZEN a Palermo.

Monte Amiata, quartiere Gallaratese, Milano, 20 novembre 2012, ore 14,20. Photo © Fabio Mantovani

Concentrandosi su una specifica stagione dell’architettura italiana e sul periodo compreso tra gli anni Sessanta e i Settanta del Novecento, l’autore ha in un certo senso scelto di rinnovare un genere letterario ormai secolare – il cosiddetto “viaggio in Italia” – a partire da edifici legati “tra loro da una visione di città, da una politica, soprattutto da un pensiero moderno comune e al tempo stesso sfaccettato; e poi ci sono gli ospiti di queste strutture, che si sono trovati per scelta, o loro malgrado, a viverle ed abitarle“, come ha sottolineato la stessa Sara Marini.
Per Mantovani la fotografia non è allusione, è precisione – ha osservato Piero Orlandi nella postfazione. – Le sue foto non sono narrative, non c’è un racconto perché il momento giusto per vedere e fotografare quegli edifici è quello e soltanto quello, non c’è un prima e un dopo possibile“.

[Immagine in apertura: Le Vele di Scampia, Napoli, 10 dicembre 2016, ore 12,09. Immagine nell’articolo: Monte Amiata, quartiere Gallaratese, Milano, 20 novembre 2012, ore 14,20. Photo © Fabio Mantovani]