L’America turbolenta delle fotografie di Jean-Pierre Laffont

16 Febbraio 2019

Bronx, New York City, NY. July 20th 1972. Members of the New York street gang Savage Skulls. The trademark of the, primarily Puerto Rican, gang was a sleeveless denim jacket with a skull and crossbones design on the back. Based around Fox Street, in the popular South Bronx neighborhood, the gang declared war on the drug dealers that operated in the area. Running battles were frequent with rival gangs Seven Immortals, and Savage Nomads.

Dal 17 febbraio al 30 maggio, i territori d’oltreoceano saranno protagonisti assoluti fra le sale del Centro Culturale Candiani di Mestre, ospite della mostra Turbulent America, una affascinante raccolta degli scatti firmati dal fotografo francese Jean-Pierre Laffont, giunto a New York nel 1965 e per più di tre decenni impegnato a immortalare le peculiarità di un Paese complesso come gli Stati Uniti.

L’intenso reportage di Laffont restituisce le tante sfumature della storia americana recente, puntando l’obiettivo su alcuni momenti chiave della storia statunitense e concentrandosi in particolare sulle motivazioni sociali alla base delle proteste che caratterizzarono i decenni inclusi fra gli anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso.

Dalla rivoluzione sessuale al movimento per i diritti civili fino alle conseguenze delle restrizioni alla libertà di parola, le immagini di Laffont restituiscono un ritratto a tutto tondo della società di allora, immortalando alcuni passaggi cardine della storia politica e sociale del Paese e consegnandoli alla memoria dei posteri.

[Immagine in apertura: Jean-Pierre Laffont, membri della street gange Savege Skulss, Bronx, New York City, NY, 1972]