Dovrebbero concludersi all’inizio del 2020 i lavori per la realizzazione di TECLA, l'innovativo prototipo di habitat ecosostenibile stampato in 3D. Progettato dallo studio Mario Cucinella Architects, utilizza la terra cruda come unico materiale.
Emergenza climatica, migrazioni, previsioni di crescita della popolazione mondiale che, stando a un report delle Nazioni Unite, indicano quota 11.2 miliardi come possibile traguardo per il 2100: il contesto attuale e le prospettive per il futuro impongono una profonda riflessione sulla questione abitativa. Prende avvio anche da queste premesse il progetto al quale stanno lavorando in forma sinergica lo studio MCA ‒ Mario Cucinella Architects e WASP, azienda italiana attiva nel settore della stampa 3D.
Ribattezzato TECLA (nell’immagine in apertura: © Mario Cucinella Architects), il modello innovativo di habitat esito di questa collaborazione sarà stampato in 3D a Massa Lombarda (Ravenna). Il prototipo intende rispondere “alla sempre più urgente rivoluzione climatica e alle necessità dei cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità“. A raccontarlo è l’architetto Mario Cucinella, che nel 2017 ha diretto il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia. Su disegno dello studio Mario Cucinella Architects e con ingegnerizzazione e realizzazione a cura di WASP, TECLA verrà stampato in 3D utilizzando esclusivamente la terra cruda.
La scelta della terra cruda come materiale costitutivo di TECLA rispecchia la filosofia che ha ispirato l’intero progetto. La terra cruda, infatti, è biodegradabile, riciclabile, a chilometro zero, reperibile sul luogo di costruzione e, di conseguenza, consentirà di configurare un modello circolare di abitazione, in grado di adattarsi a molteplici condizioni ambientali. La fase di costruzione è stata intrapresa a settembre 2019 e i lavori dovrebbero concludersi all’inizio del 2020. Lo step successivo sarà provare a estendere questo processo al resto del mondo. Infine, una curiosità: la denominazione TECLA fa esplicito riferimento a una delle città immaginarie descritte da Italo Calvino nel celebre romanzo “Le città invisibili“.