3 Gennaio 2013
La musica entra in libreria: quella rock di Neil Young, autore di una pregevole autobiografia; ma anche quella jazz di Stefano Bollani, che veste i panni inediti del docente.
Storia di un ragazzo canadese che sfonda nella musica rock, conosce la Summer of Love e l’incubo delle droghe; il dolore per la difficile convivenza con il figlio disabile, ma anche, attraverso la musica, una redenzione salvifica. Una vita da romanzo quella di Neil Young, raccontata di suo pugno nell’intenso Il sogno di un hippie, prossimo al lancio sul mercato italiano da parte di Feltrinelli.
Anche con Stefano Bollani Parliamo di musica: saggio illuminante quello che il jazzista affida ai tipi di Mondadori, per un vero e proprio corso accelerato di teoria musicale. Si parte dai rudimenti, con la definizione di note, scale e accordi; fino ad arrivare ai più alti concetti di armonia e composizione. Il tutto con uno stile agile, fresco e coinvolgente: la missione di Bollani, riuscita, è quella di poter avvicinare alla musica chiunque, in modo sempre più maturo e consapevole.
Ha compiuto ottant’anni solo pochi giorni fa: inevitabile l’omaggio a Paolo Villaggio, celebrato da Rizzoli con un’edizione speciale dei libri che hanno segnato la sua carriera. Tutti in un solo volume: Fantozzi rag. Ugo. La tragica e definitiva trilogia raccoglie i romanzi usciti a partire dal 1971, base per la fortunata serie di film diretti da Luciano Salce. Letteratura di serie B? Niente affatto: Villaggio è scrittore autentico. Come spiega la prefazione firmata da Stefano Bartezzaghi.
I suoi romanzi hanno ispirato film di successo come “Lost in translation” e “L’ultimo samurai”: a quasi quindici anni dalla scomparsa, Corbaccio omaggia la penna di Shusaku Endo con la riedizione di Silenzio, tra i suoi romanzi più apprezzati. Nella Nagasaki del XVII secolo va in scena il tormento del missionario gesuita Ferreira: impossibile vincere, per il cristianesimo, la monolitica cultura giapponese.