Da una parte Art Brussels, 31 anni, profilo eclettico e brillante; dall’altra Art Cologne, che di anni ne ha 47: ed è tra gli eventi più importanti d’Europa. Sfida a distanza per due colossi delle fiere d’arte
Ha spento, esattamente dodici mesi fa, le sue prime trenta candeline; può dunque a pieno titolo definirsi uno tra gli appuntamenti storici del mercato europeo: torna Art Brussels, evento che coinvolge quasi duecento gallerie internazionali, in Belgio fino al 21 aprile per una fiera all’insegna delle novità. A partire dalla cabina di regia, rimasta orfana dopo la prematura scomparsa di Karen Renders: a guidare la rassegna Katerina Gregos, già curatrice all’ultima Manifesta.
Ricco il programma di talk ed eventi che il nuovo direttore artistico ha elaborato per Bruxelles, con un occhio di riguardo alle eccellenze del Belpaese. Arriva grazie alla sinergia con la galleria berlinese di Mario Mazzoli la performance “Ye Shangai” di Roberto Paci Dalò; Maurizio Morra Greco, tra i più noti buyer italiani, è tra i relatori dell’incontro dedicato al collezionismo, mentre a discutere dell’evoluzione del sistema fiera è invitata Sarah Cosulich Canarutto, direttrice della torinese Artissima.
Per tradizione si sono sempre avvicendate nel giro di una manciata di giorni; per la prima volta si trovano ora in perfetta coincidenza: negli stessi giorni in cui i riflettori si accendono su Bruxelles va in scena a Colonia Art Cologne, numeri alla mano la fiera d’arte più antica d’Europa. Edizione numero quarantasette per un evento che sa richiamare alcune tra le più potenti e importanti gallerie del Vecchio Continente, da David Zwirner a Christian Nagel.
Un evento che vede, da quest’anno, la presenza collaterale di Nada, giovane fiera ambiziosa che presenta alla sua prima uscita una trentina di gallerie dallo spiccato profilo sperimentale. E che punta molto sul web: così come accaduto per la messicana Zona Maco, anche Nada è inserita nella piattaforma digitale Paddle8, sorta di store on-line dedicato al mercato dell’arte. Con anteprime sulle opere in vendita e possibilità di diventare collezionisti digitali.