Un fotoromanzo su web, ispirato ai magazine degli Anni Settanta e accolto sulle pagine virtuali del sito di Smemoranda. Da lunedì 6 maggio è on-line Grand Loré, diario per immagini con cui Lorenzo Cherubini racconta la sua avventura negli Stati Uniti e anticipa il nuovo tour italiano
Fare musica negli Stati Uniti è, per un italiano, un po’ come aprire una gelateria al Polo Nord. È con ironia che Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti, inaugura il racconto per immagini che accompagna l’attesa per il suo prossimo tour estivo e documenta, un passo alla volta, ogni singola data. Un progetto ideato a New York, dove il cantautore ha recentemente scelto di vivere; un modo per condividere con i fan, grazie alla rete, pensieri e suggestioni d’artista.
Due puntate settimanali, ogni lunedì – a partire dal 6 maggio – e giovedì; una veste grafica che evoca i mitici magazine degli Anni Settanta: Grand Loré scherza con la testata del leggendario Grandhotel, proponendo ad ogni post la pagina di un ideale fotoromanzo d’autore. Gli scatti documentano il viaggio da uno stage all’altro e la vita del dietro le quinte, nei balloon prendono posto le riflessioni dello stesso Lorenzo, scritte naturalmente di suo pugno.
Il progetto nasce sulla rete, accolto dalle pagine virtuali del sito di Smemoranda, e anticipa i contenuti del contributo che il cantautore toscano firmerà per l’edizione 2014 della celebre agenda. Ogni pagina del fotoromanzo web è arricchita da un qr code che rimanda ad una sua diversa canzone: una colonna sonora d’autore, accuratamente selezionata per accompagnare le impressioni del viaggio.
Prima puntata da New York, poi Austin e Città del Messico; dunque il ritorno in Italia, nell’amata Cortona, e a partire da giugno il tour negli stadi della penisola. Il percorso di Lorenzo lega le suggestioni raccolte nel corso degli ultimi messi vissuti nella Grande Mela, il lancio di una nuova avventura in musica al seguito di una etichetta indipendente e la sua visione del panorama culturale degli States. In un confronto diretto con la scena italiana, vissuto nel costante rapporto di complicità con il proprio pubblico.