23 Agosto 2013
Il clamoroso furto di un capolavoro di Goya è al centro della trama del nuovo film di Danny Boyle: il regista premio Oscar per “The Millionaire” dirige Vincent Cassel e un’ammaliante Rosario Dawson
Il capo di una banda di ladri senza scrupoli. La complicità del giovane e ambizioso assistente di una casa d’aste. Un’esperta di ipnosi, indispensabile per riannodare i fili di una memoria resa drammaticamente labile. La cornice di una tra le collezioni più importanti al mondo. Furto al museo per In trance : in uscita nelle sale italiane venerdì 29 agosto il thriller che Danny Boyle, premio Oscar per “The Millionaire”, ambienta nel mondo dell’arte.
A entrare nel mirino di Frank, un tenebroso Vincent Cassel, è Le streghe in aria di Francisco Goya. Per accaparrarsi la tela il malvivente scende a patti con Simon, banditore d’aste interpretato da James McAvoy: il colpo riesce, ma nelle fasi concitate che seguono la fuga qualcosa non va per il verso giusto. Simon, ferito alla testa, cade nelle spire di un’amnesia che gli impedisce di ricordare dove abbia nascosto la refurtiva.
Scende allora in campo l’affascinante Elizabeth, psichiatra esperta in ipnosi che ha il volto di Rosario Dawson: nasce un conturbante viaggio nella mente di Simon, con la realtà che si fonde in maniera allucinata alla fantasia. Un thriller avvincente, ambientato nel Victoria & Albert Museum di Londra, che vive di continui omaggi all’opera del pittore spagnolo. Come nel caso della scena che vede la stessa Dawson assumere posa e sembianze della celeberrima Maya desnuda .
Non si tratta della prima volta che la figura e le opere di Goya ispirano il mondo del cinema. Porta la firma prestigiosa di Miloš Forman e annovera nel cast figure di primo piano come Javier Bardem, Natalie Portman e Stellan Skarsgård “L’ultimo inquisitore”, uscito nelle sale nel 2006, vicenda romanzata basata sul rapporto di intimi complicità tra il pittore e la propria modella preferita. Ha la fotografia di Vittorio Storaro, invece, il biopic “Goya”, realizzato nel 1999 da Carlos Saura.