Non un museo o una galleria d’arte: ma il centro storico di Bordeaux, considerato dall’UNESCO come uno tra i migliori d’Europa. Location spettacolare per la retrospettiva di Jaume Plensa, tra gli scultori più apprezzati della scena internazionale
Una mostra a cielo aperto, lungo le strade e le piazze di uno tra i centri storici più belli d’Europa, entrato nel 2007 nella lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità. Un artista di fama internazionale, abituato a confrontarsi in contesti e spazi pubblici: collocando i suoi evocativi monumenti a Chicago e Nizza, Boston e Londra. Jaume Plensa, tra i più importanti scultori in attività, conquista Bordeaux. Con una retrospettiva che si snoda su un percorso di rara suggestione.
La cornice è quella di eleganti palazzi del Settecento, affacciati su magnifici boulevard, incastonati tra parchi lussureggianti e chiese gotiche. Effetto di stupefacente armonia per le realizzazioni dell’artista catalano, enigmatiche e fragili figure di pensatori contemporanei, assorti in uno sguardo che punta indifferentemente verso l’orizzonte più remoto e alla scoperta delle proprie più intime e segrete profondità.
Silent Music , posizionata in Place Saint Pierre, è gemella della statua svelata a Cremona lo scorso inverno: pelle, muscoli, vene e nervi sono sostituiti da un pentagramma costellato di note, creando l’immagine di una figura umana interamente costruita attorno alla musica. In una posa che richiama quella di House of Knowledge , copia dell’esemplare creato per Saragozza: in questo caso i tessuti sono sostituiti da un pattern di segni alfabetici.
Richiama la tradizione classica delle erme, statue votive che nella Grecia classica accoglievano i viandanti ai crocicchi delle strade: è però deformato, stressato in arditissime forzature prospettiche e plastiche il volto di Sanna in Place de la Comédie, presenza straniante al pari dei poeti in resina di poliestere, illuminati di colori sgargianti, assisi mentre fissano assorti lo skyline della città.