Venezia: l’arte contemporanea al Teatrino di Palazzo Grassi

30 Settembre 2013

Venezia, il Teatrino di Palazzo Grassi

Non di solo Biennale vive Venezia. Anzi. Si annuncia caldissimo, sotto il profilo dell’arte, l’autunno in Laguna: sono un centinaio gli eventi programmati dalla Fondazione Pinault negli spazi di Punta della Dogana e di Palazzo Grassi, con il suo Teatrino a diventare palcoscenico per incontri e dibattiti con figure di riferimento della scena contemporanea. Per capire, insieme ai protagonisti, verso quali mete concettuali si sta muovendo l’arte della nostra epoca.

La costante tensione tra passato e presente è al centro del ciclo Anacronismi : si apre martedì 1 ottobre la serie di lezioni tenute, proprio al Teatrino di Palazzo Grassi, da alcuni tra i massimi interpreti del contemporaneo presenti sulla scena internazionale. Primo ospite Alexander Nagel, titolare della cattedra di Belle Arti alla New York University, autore di uno studio approfondito sul debito che i grandi del Novecento – da Duchamp a Brancusi – hanno nei confronti dell’iconografia medievale e rinascimentale.

Sintonie apparentemente azzardate, convergenze che rivelano – in realtà – intriganti ed inediti spunti critici. Nelle prossime settimane spazio al filosofo francese Georges Dibi-Huberman, profondo conoscitore dell’arte moderna italiana, e al conservatore del Centre Pomipodu di Parigi  Philippe-Alain Michaud, per una lettura via via sempre più approfondita dei corsi e ricorsi storici che contribuiscono a dare unità al fluire incessante dell’arte.

Inevitabile un confronto diretto con le opere. E con chi le crea. Portano la firma di Shirin Neshat, Wael Shawky e Wang Jianwei i film d’artista, patrimonio della Fondazione, inseriti nel cartellone delle Proiezioni  previste al Teatrino; Lee Ufan e l’artistar Theaster Gates sono invece i protagonisti delle Art conversations  , appuntamenti a cadenza mensile con i protagonisti della collettiva curata a Punta della Dogana da Caroline Bourgeois e Michael Govan.