Addio a Lou Reed, l’ultimo maudit del rock

28 Ottobre 2013


La notizia è stata battuta dal sito web dell’edizione americana di Rolling Stone , e da lì si è irradiata nel mondo: muore all’età di settantuno anni Lou Reed, tra le più eccezionali figure che il mondo della musica abbia conosciuto dal dopoguerra ad oggi. Ancora ignote le cause del decesso, per quanto le condizioni di salute dell’artista, sottoposto a trapianto di fegato solo lo scorso mese di maggio e ricoverato a luglio per una grave forma di disidratazione, da tempo destassero preoccupazioni.

Nato a Brooklyn il 2 marzo 1942, Lou Reed è inimitabile animatore della scena culturale newyorchese degli Anni Sessanta. Entra in contatto con gli ambienti della leggendaria factory di Andy Warhol, che diventa suo mentore artistico: c’è lo zampino geniale del re della Pop Art dietro la nascita dei Velvet Underground, gruppo che rivoluziona il modo di intendere il rock, anticipando sonorità e schemi espressivi che sarebbe stati fatti propri dal punk.

Chiusa la parentesi con i Velvet, Lou Reed si dedica a una straordinaria carriera come solista. Dopo l’accoglienza non entusiasta riservata al suo album d’esordio, nel 1972 arriva il trionfo di Transformer  : prodotto da David Bowie e Mick Ronson, l’album contiene pezzi entrati nella leggenda, da Perfect Day  a Walk On The Wild Side  fino a Vicious  e Satellite Of Love . L’anno successivo, con il concept album Berlin , la consacrazione.

Una vita difficile quella di Lou Reed, minata dalla seduzione esercitata sul suo carattere dagli eccessi. Le frequenti cadute nelle spire della dipendenza ne fanno figura inquieta e insieme dolorosamente romantica: e finiscono per influenzare una creatività che sa esprimersi a trecentosessanta gradi, toccando con uguale perfezione il sublime e il morboso. Come dimostrano le sue poesie, ispirate all’amato Edgar Alla Poe ma anche alla lezione della Beat Generation; come confermano le sue fotografie, limpide e placide visioni su un mondo che ha saputo osservare con rara lucidità e inarrivabile intensità.