Si legge, si parla e... si mangia! I Frigoriferi Milanesi accolgono Writers #1, il più conviviale tra i festival letterari italiani. Una due giorni per appagare lo spirito e il corpo: in compagnia di Aldo Nove, Antonio Moresco, Stefano Bartezzaghi. E nel ricordo di Alda Merini
Un tempo qui producevano ghiaccio. Oggi mettono in scena incontri curiosi, in un mix che nel nome delle più saporite letture vede scendere in campo filosofi e scrittori, poeti e pittori, gourmant e graphic designer. Nei milleduecento metri quadri del Carroponte, della Galleria e del Cubo, splendida ex sala macchine, trasformano i Frigoriferi Milanesi nella sede di Writers #1 , la più grande libreria temporanea della città. Teatro per inediti dialoghi tra arti diverse.
Il libro? Cibo per lo spirito. Da accompagnare degustando seducenti vini del Monferrato e golosità varie e disparate; accomodandosi in uno dei piccoli intimi salotti ideati per l’occasione. Sabato 19 e domenica 20 ottobre, dalle 14 alle 23, i Frigoriferi diventano caldo e accogliente rifugio per pensieri e parole, da condividere e assaporare. Sull’onda del successo di un “numero zero” capace di chiamare raccolta oltre tremila persone.
Sono una sessantina gli autori che hanno scelto di incontrare il pubblico del più conviviale tra i festival letterari italiani. Tra loro firme decisamente autorevoli – Stefano Bartezzaghi, Antonio Moresco, Aldo Nove, Tullio Pericoli e Andrea Vitali solo per citarne alcuni – ma anche penne alle prime armi: tutti da scoprire i protagonisti de L’ora dell’esordiente , programma di dialoghi alla ricerca dei best-seller di domani.
Anche l’occhio vuole la sua parte: e così largo a Buona la prima! , che porta in mostra le venti migliori copertine per libri usciti nella passata stagione, presentate da una tavola rotonda con Stefano Salis, Marco Belpoliti e Michele Rho. Ed ecco il sentito omaggio a una delle più splendide figure della cultura italiana degli ultimi anni: Alda Merini. A cui è dedicata la mostra di scatti firmati da Giuliano Grittini, un recital, un documentario e un ritratto firmato da Massimo Kaufmann. Che trasforma la poetessa dei Navigli in icona della rassegna.