Cinquant’anni fa le prime pubblicazioni, oggi il volume che celebra un’avventura editoriale unica e irripetibile. Esce nelle librerie “Adelphiana”, collage di racconti e ricordi legati allo storico marchio milanese
Milano, 1963. Da un lato Luciano Foà, l’uomo cui dobbiamo la prima edizione critica italiana completa degli scritti di Nietzsche, segretario generale Einaudi e pungente critico militante. Dall’altro Roberto Olivetti, colto erede di una delle dinastie imprenditoriali più importanti del Paese, azienda da sempre mecenate di cultura. Una lunga amicizia, la loro: cementata dal lavoro, condotto fianco a fianco, che porta alla nascita di una delle nostre più importanti case editrici. Adelphi.
A mezzo secolo dall’avvio delle pubblicazioni si celebra l’importante traguardo con Adelphiana, racconto per parole e immagini che segue il filo di cinquant’anni vissuti nel segno della migliore letteratura. Un documento unico, che passa in rassegna i circa duemila titoli dati alle stampe fino ad oggi: tra autentici best-seller e preziosissime scoperte, spaziando da autori di fama conclamata a illustri sconosciuti, balzati all’onore della cronaca proprio grazie all’attività di scouting messa in atto dall’editore.
Titolo evocativo quello scelto per questa pubblicazione, il medesimo di un libro sperimentale uscito nel 1971. Numero zero di una possibile rivista dei sogni, uscita solo nel triennio 2001-2004; una collezione di saggi nati dalle penne di Italo Calvino e Aby Warburg, Karl Kraus e Thomas Bernhard: oggi come allora Adelphiana affronta il pensiero dei più profondi intellettuali del momento, con un doveroso sguardo al passato. E un altro, stupendamente visionario, rivolto al futuro.
Anche Sky Arte HD partecipa alla festa di Adelphi, proponendo lunedì 21 ottobre un’intervista esclusiva a Roberto Calasso, entrato nella casa editrice poco più che ventenne e diventatone in seguito direttore editoriale – e infine presidente. Critico e saggista, Calasso è figura fondamentale nel panorama culturale non solo italiano degli ultimi quarant’anni: nella sua testimonianza la rilevanza degli autori di punta di Adelphi, condita da aneddoti inediti. Che contribuiscono a tratteggiare ritratti di Leonardo Sciascia, Milan Kundera, George Simenon, Bruce Chatwin…