Un viaggio (al volante di una Trabant!) seguendo cliché e contraddizioni di una comune giornata nella Repubblica Democratica Tedesca: un nuovo museo, a Berlino, evoca la quotidianità ai tempi del Muro
La ricostruzione fedele di un’edicola, con tanto di riviste e quotidiani d’epoca, e quella dei diversi ambienti di una casa tipo. Ma anche una leggendaria Trabant verde, simbolo dell’industria automobilistica d’oltrecortina. Sono solo alcuni tra i cimeli esposti all’Alltag in der DDR , nuovo museo che a Berlino racconta la quotidianità ai tempi del Muro. Concentrandosi sulla vita di tutti i giorni, così come veniva condotta nella parte di città pota sotto l’influenza sovietica.
Centinaia i cimeli raccolti in una collezione che si propone come preziosa testimonianza della memoria collettiva: un museo pubblico, ad accesso rigorosamente gratuito, voluto perché le nuove generazioni non perdano contatto con un passato tanto recente quanto doloroso. Il clima oscurantista imposto dal regime, carico di situazioni contraddittorie, viene ricreato con inquieta e rigorosa precisione.
Il nuovo museo occupa circa seicento dei 25mila metri quadri totali del Kulturbrauerei, ex-complesso industriale nel quartiere di Pankow (il nucleo principale era adibito a fabbrica di birra), riconvertito nella metà degli Anni Settanta a spazio polifunzionale con cinema, teatri, sale prove, atelier d’artista e luoghi di incontro destinati ad associazioni culturali. Una piattaforma creativa frizzante ed eclettica, che anima un’area tra le più popolari della città.
Il nuovo spazio espositivo arriva a sei anni dall’inaugurazione del DDR Museum , teatro multimediale in corsa nel 2008 per il titolo di miglior museo d’Europa. Una raccolta privata, che affianca a reperti del tempo un articolato sistema di simulazioni interattive: allestimento elegante e pannelli touch-screen per simulare in presa diretta i momenti apparentemente più banali di una normale giornata nella DDR. Rivelandoli in tutta la loro assurda e straniante difficoltà.