Cinquecento disegni preparatori e decine di maquette per celebrare la più affascinante bottega di cartoonist al mondo: i personaggi Pixar inaugurano a Parigi l’Art Ludique, nuovo museo del fumetto e dell’animazione
Un sinuoso tubo in vetro e acciaio scorre lungo la Senna, letteralmente appoggiato ai docks che si snodano lungo Rue d’Austerlitz. Milleduecento metri quadri interamente dedicati alla fantasia, spazio da sogno fresco di apertura nella città più magica al mondo: inaugura a Parigi l’Art Ludique, vera e propria kunsthalle dedicata al fumetto e al cartoon. Che sceglie di aprire i battenti omaggiando la realtà più fresca e innovativa nel panorama dell’animazione.
Edizione riveduta, corretta e naturalmente ampliata della mostra già transitata al MoMA di New York e al PAC di Milano quella che tiene a battesimo il nuovo museo, celebrando il primo quarto di secolo della Pixar. Leggendaria casa di produzione che ha rivoluzionato il modo di intendere i cartoni animati, grazie ad un uso delle nuove tecnologie raffinatissimo. Forte di un metodo di lavoro che il fondatore di Art Ludique, Jean-Jacques Launier, non ha esitato a paragonare a quello usato nelle più affermate botteghe rinascimentali.
Circa cinquecento tavole originali, preziosi disegni a pennarello e carboncino, decine di bozzetti plastici in arrivo dai set di film che spaziano da Ratatouille a Finding Nemo : una carrellata di personaggi entrati nel cuore del pubblico di tutto il mondo, visti nella loro evoluzione formale. Passando da semplici idee cadute su un foglio di carta a figure con una propria identità, uno stile peculiare unico e inconfondibile.
C’è, al museo, l’inevitabile ricorso a proiezioni ad altissima definizione. Ma il pezzo forse più affascinante recupera una tecnologia antica, figlia dell’epoca pioneristica del cinema: sono assemblate in forma di giostra le decine di action figure dei personaggi di Toy Story disposte in pose tra loro diverse nello strepitoso Zoetrope . Macchina semplice, carosello fantastico che una volta azionato crea l’illusione ottica del movimento. Recuperando la geniale invenzione da cui ebbe inizio l’avventura dei cartoon.