Sundance Festival 2014: ecco i vincitori

26 Gennaio 2014


Va in archivio l’edizione 2014 del Sundance Festival, la grande rassegna di cinema indipendente ideata da Robert Redford, vetrina che nel corso degli anni ha contribuito a lanciare sulla scena internazionale figure che spaziano da Quentin Tarantino a Jim Jarmusch, presentando film – il caso più recente riguarda Precious di Lee Daniels – destinati a conquistare i botteghini di tutto il mondo e ottenere la chance di correre per l’Oscar.

Grande protagonista della serata di Park City è Damien Chazelle, che a nemmeno trent’anni ottiene con il suo Whiplash  sia il premio della giuria che quello del pubblico, trionfando con quello che è il suo secondo lavoro come regista. Chazelle abbandona l’ambito horror e thriller che lo ha visto apprezzato sceneggiatore di Grand Piano  (con John Cusack ed Elijah Wood) e The Last Exorcism , raccontando del conflitto tra un ambizioso giovane batterista jazz e il suo esigente maestro.

Ambitissimo il premio per il miglior documentario, assegnato a Rich Hill : Andrew Droz Palermo e Tracy Droz Tragos si spingono in un angolo sperduto del Missouri, raccontando la vita e i sogni di tre adolescenti, costretti nella più tipica e sonnacchiosa realtà dell’America rurale. C’è uno scarto violento, quasi brutale, tra il miraggio di un mondo senza limiti, connesso grazie alle nuove tecnologie e l’immobilismo della vita di campagna, raggelata in una arcaica e deprimente monotonia.

Nella pioggia di riconoscimenti assegnati non mancano quelli andati all’atteso 20.000 Days On Earth , con la coppia composta dai video-artisti Jane Pollard e Iain Forsyth a portare sul grande schermo un docu-film dedicato al leggendario Nick Cave, assunto a pretesto per raccontare dell’intimo rapporto quotidiano con il concetto di creatività. Un lavoro che ottiene il premio del pubblico nella categoria U.S. World Cinema Documentary e quello per il miglior montaggio