Libri della settimana: Bacon secondo Littell

13 Febbraio 2014


Ha sconvolto e inquietato con il suo Le Benevole , tuffo nel cuore di tenebra dell’uomo. Jonathan Littell torna ora a stupire, abbandonando il romanzo per una raffinatissima indagine su un grande della pittura contemporanea. Esce per i tipi di Einaudi il suo Trittico dedicato a Francis Bacon, riflessione che parte dai temi iconici del grande pittore inglese, trattati come gancio per arrivare a sviscerare la sua potentissima carica creativa.

È un atlante della nuova creatività italiana quello assemblato per Laterza da Chiara Alessi, che in Dopo gli Anni Zero censisce il lavoro di circa duecento designer di nuova generazione. Giovani o addirittura giovanissimi – l’età media si aggira attorno ai trent’anni – presentati per ciò che sognano e fanno; inseriti in una accurata ricostruzione degli eventi, delle tappe e delle piccole grandi rivoluzioni che hanno mutato negli ultimi decenni il concetto di made in Italy.

È già stato detto e scritto tutto sul re della Pop Art? La risposta è no, ovviamente. E la conferma arriva da Electa, che dà alle stampe Warhol come non l’avete mai visto, curiosa e appassionata biografa costruita attorno ai testi di Catherine Ingram e alle matite di Andrew Rae. Un ritratto intimo e segreto dell’indimenticabile Andy, colto nella sua sfera privata, lontano daglle luci sfolgoranti della Factory e dal jet-set internazionale.

Un curioso irrefrenabile Félix Tournachon, affamato di avventure e conoscenza almeno quanto era assetato di fama e gloria. Figura mitica, dai tratti quasi leggendari: passato alla Storia come Nadar – Un bohémien introverso. Di prossima pubblicazione con Johan & Levi la biografia che Stéphanie De Saint Marc decia ad uno tra i pionieri della fotografia, appassionato amico degli impressionisti e figura determinante per la scena cultura della Parigi ottocentesca.

[nella foto: un giovane Francis Bacon ritratto da Reginald Gray]