Bergamo Film Meeting: un festival per il cinema più attuale

7 Marzo 2014


C’è il cinema che popola i red carpet di star da sogno, richiamando i flash dei fotografi e le polemiche dei talk-show. E c’è il cinema che scorre, libero e indipendente, nel fantasioso sottobosco del’underground: fissando con straordinario tempismo la realtà che ci circonda. È a quest’ultimo che da oltre trent’anni guarda il Bergamo Film Meeting, interessante vetrina per registi emergenti in scena nella città lombarda dall’8 al 16 marzo.

Un totale di novanta film, sette dei quali – inediti in Italia – in concorso; una ricca retrospettiva dedicata al magnifico Dirk Bogarde, attore reso immortale da registi come Resnais, Visconti e Fassbinder; e poi una mostra sul geniale cartoonist francese Pierre-Luc Granjon e decine di eventi tra talk, dibattiti e concerti per raccontare il cinema nelle sue più brillanti e innovative sfaccettature.

Inaugura l’8 marzo questa edizione del festival, che sceglie dunque di portare il proprio contributo – mai scontato e banale – alle riflessioni che accompagnano la giornata internazionale della donna. Lo fa con due diverse sezioni della rassegna: la prima vede in programma film dedicati a volitive eroine d’altri tempi, passando da Katharine Hepburn a Claudette Colbert, dirette da maestri del calibro di Frank Capra e François Truffaut; la seconda inaugura quello che promette di essere un appuntamento fisso, a cadenza biennale.

Titola Europa: femminile singolare  il focus che presenta monografie complete di registe in arrivo dal Vecchio Continente, ognuna portatrice del proprio peculiare e originale linguaggio espressivo. Ospiti di questo numero zero sono l’italiana Antonietta De Lillo, attenta narratrice della Napoli più magica e affascinante; l’islandese Sólveig Asnpach e l’austriaca Jessica Hausner, applaudita nel 2009 alla Mostra del Cinema di Venezia per il suo controverso Lourdes .

[nella foto: una scena da Wolf  di Jim Taihuttu, in concorso al Bergamo Film Meeting]