Una mostra per ricordare Wislawa Szymborska e l’incontro con decine di scrittori da tutta Europa: partendo da Walter Siti e arrivando al fenomeno francese Romain Puértolas. Torna in Sardegna il Festival Letterario di Gavoi.
Non raggiunge i tremila abitanti, ma per un intero fine settimana diventa punto di riferimento per intellettuali in arrivo da tutta Europa. È il piccolo e affascinante borgo di Gavoi, arroccato nell’entroterra della Sardegna, location dell’undicesima edizione di un festival letterario tra i più originali d’Italia. In scena da giovedì 3 a domenica 6 luglio: con decine tra eventi, talk, incontri, dibattiti e mostre dedicate ai grandi scrittori di ieri e di oggi.
Dal Premio Strega in carica, Walter Siti, alla giovane promessa Vincenzo Latronico; dal collettivo Wu Ming all’umorismo surreale di Gioele Dix. Fino a Silvia Avallone, ospite della preview del festival che si è tenuta nelle scorse settimane: sono diversi i protagonisti della scena nazionale che si alternano sul palco di Gavoi e su quello del vicino paese di Lodine, sede alternativa per una rassegna che di anno in anno assume una dinamica sempre più extraterritoriale.
interessante lo sguardo aperto sulle realtà straniere. Partendo dalla mostra che omaggia, attraverso i suoi collage, il genio della compianta poetessa polacca Wislawa Szymborska; e arrivando all’incontro con il lituano Sigitas Parulskis e il rumeno Cezar-Paul Bedescu, l’austriaca Susanne Scholl e il francese Romain Puértolas. Autore, in patria, di quello che critica hanno premiato come il caso letterario dell’anno.
Anno di ricorrenze importanti, questo 2014: inevitabile per il festival tenerne conto. Dialogo a due sulla memoria della Prima Guerra Mondiale e sul peso che ha avuto per scrivere il futuro dell’Europa quello che vede confrontarsi Carlo Lucarelli e Riccardo Chiaberge; taglio inedito e affascinante, invece, per celebrare i centoquarant’anni dalla nascita di Guglielmo Marconi. Inventore, certo: ma anche designer ante litteram. Come spiegano Flavio Manzoni, creativo di casa Ferrari, e lo stilista Antonio Marras.
[nella foto: Wislawa Szymborska, Collage – Courtesy Fondazione Wislawa Szymborska]