Video Sound Art Festival: elettronica e digitale a Milano

8 Luglio 2014


Dimenticate i linguaggi tradizionali e i sentieri più battuti, per lasciarvi sedurre da uno sguardo laterale sull’arte e sulla musica. Costruito seguendo rotte rigorosamente 2.0, dove sono il digitale e il multimediale a dettare la linea. Prosegue fino a venerdì 11 luglio il programma del Video Sound Art Festival, rassegna che da quattro anni illumina con i suoni e i colori dell’innovazione l’estate di Milano.

Dopo aver trovato accoglienza nell’elegante Villa Simonetta, e poi ancora nel Castello della città e in quello della vicina Abbiategrasso, la kermesse si sposta per questa edizione al Museo della Scienza e della Tecnologia intitolato a Leonardo da Vinci. Location ideale per tessere nuove trame tra arte e scienza, nel segno di una sperimentazione che sa consegnare all’ispirazione creativa strumenti avveniristici.

Come dimostra l’opera site-specific realizzata per l’occasione dal duo Calembour, gioco di interazione che permette al pubblico di “suonare” l’acqua; e come confermano le due grandi mostre, inedite in Italia, dedicate al lavoro di videomapping del collettivo europeo AntiVJ – straordinario nel disegnare su ogni tipo di superficie grazie a pazzeschi sistemi di proiezione digitiale – e a Frieder Weiss, visionario autore di surreali scenografie effimere per opera e balletto.

Ricchissimo il programma musicale: l’Institute of Incoherent Cinematography di Zurigo coordina il cartellone che vede, ogni sera, la proiezione di capolavori del cinema muto con accompagnamento musicale live in salsa elettronica; ghiotti aperitivi che introducono ai concerti della cantautrice californiana Julia Holter (mercoledì 9 luglio, unica data italiana), del combo indie svizzero Death of a Cheerleader (giovedì 10 luglio), e dei nuovi talenti della scena alternativa e indietronica italiana K-Conjog, Arirang e Adult Standard.