Un archivio digitale che recupera la Storia e le tradizioni della Milano di un tempo, i suoi personaggi e i grandi fatti di cronaca. Nasce memoMi, portale che diventa collettivo album di ricordi
Le voci, le parole, le immagini, le suggestioni. Gli scorci e le vedute di una città che è simbolo, in Italia, di continuo rinnovamento; i piccoli riti e le curiosità, i miti popolari e le leggende metropolitane: tutto ciò che, insomma, contribuisce a costruire il bagaglio collettivo di una comunità. Nasce sul web il progetto memoMi , archivio virtuale di memorie concrete e tangibili, spazio dove raccogliere la vita di Milano.
Di fatto un archivio di archivio quello realizzato da 3D Produzioni grazie al sostegno del Comune del capoluogo lombardo, della Regione e dell’Ordine degli Architetti; un censimento e versamento in formato digitale delle straordinarie ricchezze documentarie conservate da enti pubblici e istituzioni private. Un modo di riconsiderare la fruizione del documento, avvicinando il grande pubblico alla consultazione di materiali altrimenti condannati all’oblio.
Gran parte della struttura si basa sull’immediatezza del linguaggio video, con ricche e approfondite gallery tematiche già visibili on-line; e presto raggiungibili anche grazie ad apposite postazioni virtuali collocate nei punti di interesse della città. Ad accompagnare i surfisti della rete nelle loro ricerche le voci dei grandi protagonisti del passato, da Pier Paolo Pasolini a Francesco Hayez, con i loro ricordi e le ricostruzioni della città che fu.
Nella sezione Vita di quartiere si passano in rassegna le piccole grandi specificità di ognuna delle nove zone in qui è divisa, amministrativamente, la città: scorrono sullo schermo del computer i monumenti più importanti e le bizzarre curiosità, tra fatti reali e leggende metropolitane; alla pagina Giorni da ricordare si inanellano i principali fatti di cronaca. Passando dalla terribile strage di Gorla del 1944 alla stagione della mala Anni Settanta; fino alla straordinaria partecipazione popolare per i funerali di Giuseppe Verdi.
[nella foto: Girotondo di femministe – 1978 – Archivio privato Liliana Barchiesi]