Crimini ad arte! In mostra a Cracovia

10 Settembre 2014


Vi abbiamo raccontato di quella che, al PAC di Milano, guarda in via esclusiva al contemporaneo e di quella che dall’altra parte dell’Atlantico, al Minneapolis Institute of Arts, si spinge indietro nel tempo, cercando in maestri come Rembrandt e Dürer i prodromi di una narrazione d’artista che sa muoversi tra cronaca e concettuale. È un’estate da brividi quella di quest’anno, con diverse mostre dedicate al legame tra arte e crimine. Arte e omicidio. L’ultima della serie è, fino a fine settembre, a Cracovia.

Carattere fascinosamente lombrosiano quello della selezione operata dalla curatrice Agnieszka Chyrowicz per il MOCAK: nelle sale del museo polacco l’attenzione si concentra in modo marcato sull’introspezione psicologica, sul tentativo di sondare attraverso il linguaggio dell’arte i cortocircuiti che scatenano la furia del killer; creando un ponte invisibile, un legame inquieto ma risolutivo con il lato più oscuro della nostra società. Con colpevoli che, spesso, si rivelano essi stessi vittime.

Sono semplici oggetti di uso comune quelli assemblati da Daniel Spoerri nei suoi celebri tableaux, ma assumono un’aura densa di orrore nel momento in cui si rivelano effetti personali di assassini o prove indiziarie raccolte sulla scena del crimine; sono di uomini (e donne) apparentemente comuni i volti su cui lavora Danny Davos, tentando attraverso il ritratto la chiave per leggere cosa ci cela nella mente di alcuni tra i più misteriosi e terribili serial-killer della nostra epoca.

Andres Serrano, Christian Boltanski e i fratelli Chapman; la durissima indagine con cui Debora Hirsch affronta il tema dello stupro e il reportage fotografico che vede Larry Clark scavare nel torbido della comunità di tossicodipendenti nella Tulsa degli Anni Settanta: firme importantissime per argomenti di grande rilevanza sociale. Tra cui non manca una lucida riflessione sull’omicidio di stato: passando dalle sedie elettriche di Andy Warhol a quelle che il duo G.A.S. assimila al trono papale dipinto a suo tempo da Francis Bacon.