Una mostra delle sue surreali fotografie e un talk aperto al pubblico, in programma lunedì 29 settembre. David Lynch è il protagonista assoluto della decima edizione del Lucca Film Festival
Si concede a incontri e interviste solo raramente, quasi mai all’affetto del proprio pubblico. Non per snobismo o eccesso di divismo, semmai per una naturale timidezza, propensione all’introspezione che a ben vedere traspare in modo vibrante nelle sue enigmatiche creazioni per il cinema. Ha un protagonista assoluto la decima edizione del Lucca Film Festival, in programma dal 28 settembre al 3 ottobre. Si chiama David Lynch.
Il regista è atteso in Toscana per ritirare il premio alla carriera che gli tributa la giovane rassegna, e per partecipare – lunedì 29 settembre – ad un incontro pubblico che culminerà con la proiezione di alcuni suoi cortometraggi inediti e di Mulholland Drive , tra i suoi più apprezzati capolavori. Non il solo titolo di una filmografia straordinaria ad essere proposto nei giorni della kermesse, che offre un’ampia e completa retrospettiva su Lynch. Presente anche in veste di fotografo con la mostra che porta nella succursale dell’Archivio di Stato i suoi scatti venati di imperturbabile surrealismo.
Nel celebrare un grande maestro della scena internazionale il Lucca Film Festival non dimentica il cinquantesimo anniversario dall’uscita nelle sale di un’opera cardine per la cinematografia italiana. Data 1964 Il Vangelo secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini, ripresentato nel corso di una proiezione commentata in via esclusiva dal vivo dal protagonista della pellicola Enrique Irazoqui e da Ninetto Davoli, attore feticcio per il regista.
A completare il parterre degli ospiti attesi a Lucca un altro grandissimo cineasta: John Boorman, autore di capolavori come Excalibur e soprattutto Un tranquillo week-end di paura , docente di una speciale imperdibile lezione sul “fare cinema”. Un evento che accompagna la competizione vera e propria, con quasi trenta cortometraggi in gara. Tra cui spicca The Voice Thief del figlio d’arte Adàn Jodorowsky, interpretato da Asia Argento.