Conversazioni con Giuliana De Sio e Giorgio Pasotti, gli omaggi a Pasolini e Troisi e ovviamente tanto cinema! Parte la sedicesima edizione del Napoli Film Festival, in scena al 29 settembre all’8 ottobre
Una città che rivendica il proprio ruolo di crocevia del Mediterraneo, piattaforma per lo scambio di culture e tradizioni, all’insegna dei più disparati linguaggi dell’arte. In scena dal 29 settembre all’8 ottobre la sedicesima edizione del Napoli Film Festival, rassegna che anima con proiezioni e incontri diverse location del capoluogo campano: dalle sale cinematografiche del centro storico fino alle sale del Museo PAN.
Cinque i lungometraggi presentati sotto il cartello Europa-Mediterraneo , finestra sul cinema in arrivo dall’est Europa; più articolata la sezione Schermo Napoli , suddivisa in diverse categorie che vanno a premiare documentari, cortometraggi, lavori pensati esclusivamente per il web e produzioni che coinvolgono i ragazzi delle scuole. Tra i titoli caldi Terrapromessa , che affronta il difficile tema della criminalità organizzata nell’hinterland partenopeo; ma soprattutto Enzo Tortora, una ferita italiana . Film verità su uno tra i più clamorosi errori giudiziari mai commessi in Italia.
Ricco il parterre degli ospiti agli incontri che, ogni sera, propongono temi di attualità legati al mondo del cinema e al suo futuro. Tra i protagonisti Giorgio Pasotti e Giuliana De Sio, ma anche i giovani registi francesi Justine Triet (premiata alla Berlinale del 2012) e Arthur Harari. Curiosità per i lavori dei videomaker ospiti della città: nasce in collaborazione con Alto Fest il progetto che ha portato cinque creativi a lavorare per dieci giorni tra le vie di Napoli, producendo film originali appositamente per il festival.
Tanti gli appuntamenti speciali nel carnet del festival, due i più sentiti. Compie mezzo secolo Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, proposto a Napoli con l’inedita colonna sonora live del pianista Stefano Battaglia; imprescindibile poi, nella sua città, un omaggio al grandissimo Massimo Troisi. Proiezione straordinaria per il suo Non ci resta che piangere , con incontro e dibattito tra il pubblico e gli artisti e le maestranze coinvolti nella produzione.