Parigi, riapre il Musée Picasso

23 Ottobre 2014


La data scelta per il grande evento è più che significativa: appuntamento fissato il 25 ottobre, il giorno in cui nel lontano 1881 venne alla luce uno tra i più grandi artisti di sempre. Ed è infatti una vera e propria rinascita quella del museo che porta il nome del maestro, e ne custodisce la più ricca collezione al mondo; parliamo un tesoro di circa cinquemila pezzi, con trecento dipinti e altrettante sculture, a documentare la lunghissima e appassionante carriera di un mito assoluto. Pablo Picasso.

Tutto è pronto nel romantico quartiere di Marais, tra i più interessanti distretti culturali di Parigi, per la riapertura del Musée Picasso, oggetto di un lungo, complesso e chiacchierato intervento di restauro. Cinque anni di chiusura al pubblico, tre anni di cantiere; annunci a raffica e affrettate smentite in merito a una data di riapertura che è nel tempo è oscillata senza soluzione di continuità. E poi polemiche, tante: vibranti quelle innescate da Claude, figlio dell’artista, con interviste al vetriolo alla stampa internazionale.

La rimozione delle impalcature porta via con sé, oggi, anche le tensioni. Con il pubblico pronto ad addentrarsi nelle sale di quello che fu l’elegante Hôtel Salé, sede designata alla morte dell’artista come scrigno per la cospicua donazione da lui fatta allo Stato francese. Un patrimonio implementato a fine Anni Settanta e ancora nel 1990 da altri gruppi di opere offerti dai suoi eredi alla collettività.

Superficie espositiva più che raddoppiata, con i milleseicento metri quadri di partenza diventati ora quasi quattromila; costi faraonici per il progetto di restyling firmato dall’architetto Jean-François Bodin: 52 milioni di euro complessivi quelli investiti dall’operazione, di cui una ventina messi a disposizione dallo Stato francese, gli altri raccolti grazie al sostegno di sponsor privati. Questi i numeri di un cantiere tra i più importanti che il mondo dell’arte abbia conosciuto negli ultimi anni.

[nella foto: prime immagini “rubate” al rinnovato Musée Picasso © Silvia Neri]