È Luca Trevisani il vincitore del bando di concorso per l’edizione 2015 di ArteVisione, il contest che Sky e Careof DOCVA dedicano ai giovani artisti italiani che si cimentano con il linguaggio video.
Tra i giovani artisti italiani è forse quello che, più di ogni altro, sa contaminare il proprio immaginario, camminando in equilibrio sulla linea di confine che separa la video-arte e il cinema. Come dimostrano i suoi recenti successi, dalla conquista del prestigioso Premio Furla alla partecipazione a Manifesta, la biennale itinerante che costituisce uno tra gli appuntamenti più importanti d’Europa: Luca Trevisani (nella foto una sua opera) è nome da tenere d’occhio. Ed è lui il prescelto per l’edizione 2015 di ArteVisione.
Torna il progetto che vede Sky e Careof DOCVA, centro d’arte contemporanea di Milano ritenuto tra i più importanti in Italia, selezionare e sostenere il lavoro di un artista emergente: occupandosi della produzione e promozione di un’opera inedita, ideata per il passaggio sul piccolo schermo – naturalmente sulle frequenze di Sky Arte HD – e poi destinata a partecipare a contest e festival di respiro internazionale.
Un’edizione particolare quella 2015 di ArteVisione, che si ispira alla risoluzione ONU che vuole il 2015 come Anno Internazionale della Luce: i quattro artisti finalisti del contest – con Trevisani anche Fatima Bianchi e per l’occasione il duo formato da Anna Franceschini e Diego Marcon – hanno quindi presentato idee a tema. Vince lo spunto di Luca, che lavorerà nella suggestiva Villa Girasole, nei pressi di Verona: un’architettura che dialoga – nomen omen! – con lo scorrere del sole nel cielo, creando effetti di magica suggestione.
Intanto il prossimo 4 dicembre verrà mostrato al pubblico della Galleria d’Arte Moderna di Milano, in occasione del Filmmaker Festival, San Siro ,video di Yuri Ancarani prodotto in occasione dell’edizione pilota di ArteVisione. Un “numero zero” che aveva visto coinvolti e premiati anche i lavori di ZimmerFrei, Francesco Bertocco e Giuseppe Fanizza, per quella che è diventata una piccola collezione d’arte contemporanea. Pronta a crescere, grazie all’intervento di Luca Trevisani.