Aprirà le porte il prossimo 14 aprile, presso il quartiere fieristico di Rho. Nell'attesa, eccovi alcune anticipazioni del prossimo Salone del Mobile di Milano.
Con la conferenza stampa tenutasi in settimana a Milano, si dà inizio al più intenso bimestre per tutti coloro che lavorano nel design, e non soltanto nel capoluogo lombardo. I preparativi entrano ora nel vivo, in vista di un appuntamento imprescindibile per progettisti e aziende di tutto il mondo: il Salone del Mobile. Presentato ufficialmente lo scorso 10 febbraio, eccovi le prime anticipazioni di quanto ci aspetta prossimamente alla fiera di Rho, dal 14 al 19 aprile.
Tanto per cominciare, non è un caso che da qualche anno l’hashtag ufficiale dell’evento sia #iSaloni, al plurale. Perché il Salone Internazionale del Mobile non è che il principale, ma ad esso si accompagnano anche il Salone del Complemento d’Arredo e il SaloneSatellite. A cadenza biennale, poi, si alternano i saloni dedicati all’illuminazione, all’ambiente di lavoro, alla cucina e al bagno. Il 2015 tocca appunto a Euroluce e Workplace3.0/SaloneUfficio.
In occasione dell’Anno Internazionale della Luce, proclamato dall’Unesco proprio per il 2015, al tema di Euroluce sarà collegata l’installazione-evento FAVILLA. Ogni luce una voce, ideata dall’architetto Attilio Stocchi che – sempre per il Salone del Mobile – ha già curato due eventi di grande valore, cuorebosco (2011) e librocielo (2012). Per capire la natura intrinseca e fisica della luce, i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva dedicata al fenomeno, seguendo il percorso ideato all’interno di una grande “scatola nera” all’interno della quale si nasconde FAVILLA. Qui la luce verrà esaltata al meglio, come guardandola attraverso un cristallo, generando stupefacenti effetti.
Workplace3.0/SaloneUfficio ospiterà invece il progetto dell’architetto Michele De Lucchi, intitolato La Passeggiata: metafora dell’importanza del non stare fermi, per vivere al meglio i mutamenti sociali, economici e culturali. L’ufficio, nella concezione dell’architetto italiano, diventa quindi il luogo in cui poter anche ricevere degli stimoli. Infatti, “pensare all’ambiente di lavoro come a una palestra attrezzata per allenare la mente significa farlo diventare uno spazio in cui le relazioni generino nuove idee e possibilità”. Paradossalmente, diventano allora più importanti gli spazi conviviali – come la reception o una sala riunioni davvero confortevole – piuttosto che la scrivania, luogo per antonomasia del “vecchio” lavoro fisso.
Negli stessi padiglioni di Workplace3.0 – e con ingresso libero al pubblico da Cargo 5 – tornerà anche il SaloneSatellite, che quest’anno diventa “maggiorenne” e taglia il traguardo della 18esima edizione. La manifestazione quest’anno è dedicata al tema Pianeta vita inerente a quello di EXPO, Nutrire il pianeta, energia per la vita.
Certo è che, in questi anni, il SaloneSatellite ha nutrito la creatività e stimolato la carriera di tantissimi giovani talenti del design internazionale, alcuni dei quali sono oggi contesi dagli stessi brand che propongono le nuove collezioni nei Padiglioni della fiera. Si pensi a designer quali Matali Crasset, Xavier Lust, Nendo: hanno esposto tutti al Satellite, prima che in qualsiasi altro Salone.