L'undicesima edizione del Lucca Film Festival dedica al regista David Cronenberg un programma di eventi che animeranno Lucca e Viareggio per oltre tre mesi.
Inaugurano oggi tra Lucca e Viareggio ben tre mostre dedicate a David Cronenberg, maestro del cinema contemporaneo, in concomitanza con l’apertura del Lucca Film Festival, diretto da Nicola Borrelli e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Le tre iniziative sono organizzate dal Comitato Nuovi Eventi per Lucca in collaborazione con il Festival stesso, prodotte dal Toronto International Film Festival e da Volumina di Torino.
La mostra Evolution giunge in anteprima italiana alla Fondazione Ragghianti, curata da Piers Handling – direttore del Toronto International Film Festival – e Noah Cowan – primo direttore artistico del TIFF Bell Lightbox. L’esposizione ripercorre la carriera cinematografia di David Cronenberg attraverso una vasta selezione di oggetti di scena, costumi, disegni, schizzi, foto e filmati mai visti. È l’occasione per indagare i possibili percorsi evolutivi dell’uomo attraverso le invenzioni del regista canadese, da sempre affascinato dal rapporto tra essere umano e tecnologia: dai telepati di Scanners allo scienziato de La mosca, dal produttore televisivo di Videodrome ai medici gemelli di Inseparabili.
Una sezione distaccata di Evolution si trova poi presso il Puccini Museum – Casa natale, con una stanza dedicata a M. Butterfly, film realizzato da Cronenberg nel 1993 con una straordinaria interpretazione di Jeremy Irons, che vede nella casa-museo di Giacomo Puccini la sua naturale collocazione. Agli oggetti di scena e allo spettacolare costume provenienti dal set del film, si affiancano i cimeli e i preziosi documenti autografi riguardanti la Madama Butterfly operistica.
Un’installazione multimediale all’Archivio di Stato racconta invece la vicenda di un film mai realizzato da Cronenberg, Red Cars. Il regista di Toronto ne scrisse la sceneggiatura subito dopo aver girato Crash (1996), ma il lungometraggio non giunse mai al ciak finale. Nel 2005, il progetto venne presentato alla Mostra del Cinema di Venezia in forma di libro d’artista, e come installazione tre anni dopo, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Infine, la mostra Chromosomes apre a Viareggio, presso la GAMC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. L’esposizione segna il debutto internazionale di David Cronenberg come “puro artista”, con 70 fotogrammi scelti personalmente dal regista tra i suoi film più famosi. Elaborati graficamente sotto la supervisione di Cronenberg, i fotogrammi sono ora esposti come stampe su tela pittorica: lontane dalla loro cinematografica, le immagini vivono ora una nuova vita autonoma, oltre il grande schermo.