A poco più di due anni dalla scomparsa del giovane pittore palermitano, le Fabbriche Chiaramontane gli dedicano una mostra sentita. Trenta opere per ricordare un artista del dettaglio
Fino al 14 giugno prossimo, Agrigento renderà omaggio ad Andrea Di Marco, scomparso prematuramente nel 2012 e appartenente al gruppo pittorico della Scuola di Palermo. Gli spazi delle Fabbriche Chiaramontane (FAM) ospitano la prima grande esposizione postuma dedicata all’artista. Una selezione di tele, molte delle quali appartenenti alla produzione recente, chiarisce il percorso creativo del pittore siciliano.
Curata da Alessandro Pinto e Alberto Zanchetta, la mostra Endemico racconta la storia di Andrea Di Marco, nato nel 1970 e presto diventato un punto di riferimento nel panorama artistico nazionale. Insieme ai colleghi ed amici Fulvio Di Piazza, Alessandro Bazan e Francesco De Grandi, Di Marco aveva dato il via a una riuscita scuola figurativa, emblema dei profondi legami umani tra i suoi componenti.
Lo stile di Di Marco, caratterizzato da una forte individualità, rifiuta lo stereotipo del vivace immaginario siciliano, preferendogli dettagli e scorci carichi di senso, racchiusi in oggetti abbandonati, rivelatori del passaggio dell’uomo. Ritratti a colori di una Sicilia ben viva, oggi partecipe dell’omaggio a uno dei suoi interpreti più attenti.