L’arte al servizio della gioielleria e viceversa. È quanto accade nell’originale spazio espositivo londinese, che in questi giorni ospita le creazioni di Giorgio Vigna.
Arte visiva e oreficeria parlano la stessa lingua. Metterle in comunicazione è l’obiettivo della Galleria Elisabetta Cipriani – Jewellery by Contemporary Artists, attiva a Londra dal 2009.
Un’italianissima trentasettenne è la fondatrice dello spazio, che non a caso porta il suo nome: dopo la lunga esperienza lavorativa al MACRO di Roma, a contatto con le grandi firme internazionali, ha saputo rilanciare un rapporto tra discipline millenarie, calandolo nel presente.
L’espediente è semplice: invitare una serie di artisti contemporanei a confrontarsi per la prima volta con la gioielleria, creando monili unici che rispecchino lo stile e la creatività di ciascuno di loro. Nel corso degli anni è salito a sedici il numero di personalità coinvolte dalla Cipriani in questa sfida al limite dell’abilità.
Da Enrico Castellani a Rebecca Horn, fino a Jannis Kounellis e Giuseppe Penone, in tanti hanno saputo progettare delle vere e proprie opere d’arte indossabili, esposte in galleria nella doppia funzione di accessorio prezioso e scultura da ammirare.
Proprio la materia scultorea è protagonista di Sospeso, la rassegna monografica attualmente ospitata dalla galleria e dedicata a un artista seguace della monumentalità, Giorgio Vigna.
Lo scultore veronese, avvezzo alla commistione tra settori artistici differenti, ha instillato la propria passione per la tecnica prediletta nella creazione di cinque pezzi unici, ciascuno proposto in altrettante edizioni, realizzando orecchini e anelli che condensano la forza degli elementi naturali, come la luce e il buio, e la potenza dell’estetica.
[Immagine d’apertura: Giorgio Vigna, Collezione Sospeso, 2014. Courtesy: Galleria Elisabetta Cipriani – Jewellery by Contemporary Artists]