L'attore pilotava il suo piccolo velivolo, quando un malfunzionamento ai motori l'ha costretto a un atterraggio d'emergenza su un campo da golf a Los Angeles.
Giovedì, il piccolo aereo vintage di Harrison Ford si è schiantato in prossimità dell’ottava buca di un campo da golf a Venice, Los Angeles. A pilotarlo, l’attore statunitense in persona. Poco prima dell’incidente, Harrison Ford aveva comunicato alla più vicina torre di controllo che il motore del suo velivolo – un monoplano ST3KR del 1942 – stava avendo problemi, per cui l’attore-pilota avrebbe cercato di atterrare immediatamente.
A dispetto delle prime notizie trapelate in seguito all’incidente, l’interprete di Ian Solo – non a caso capitano dell’astronave Millenium Falcum, in Star Wars – ha effettuato “un atterraggio di emergenza perfettamente eseguito, da pilota addestrato alla perfezione”, stando alla valutazione di Christian Fry dell’Aeroporto di Santa Monica. Il velivolo infatti è riuscito a terminare il suo volo in uno spazio libero e nonostate il motore spento, senza causare esplosioni e, soprattutto, procurando a Harrison Ford alcune ferite alla testa non gravi.
A conferma dello stato di salute dell’attore, il figlio Ben ha rassicurato i fan con un tweet, dall’ospedale dove Ford è stato subito ricoverato: “Papà sta bene. Ammaccato ma OK!”. I testimoni riportano infatti che l’attore era cosciente, già poco dopo l’impatto. I medici assicurano ora che le sue condizioni non sono gravi e, anzi, l’interprete 72enne tornerà come nuovo.
Scampato il pericolo, non ci resta che augurare a Harrison Ford una buona convalescenza. E complimentarci con lui, per una “performance” degna del suo Indiana Jones.