Ultima settimana, per la mostra intitolata al celebre gallerista napoletano. Il MADRE di Napoli chiude l'esposizione con una serie di attività interattive, alla scoperta di un’icona dell’arte mondiale.
La settimana pasquale è l’ultima, ghiotta possibilità di scoprire la mostra allestita nella sale del MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, dedicata a uno dei suoi concittadini illustri, il gallerista e collezionista Lucio Amelio, scomparso nel 1994.
La grande esposizione Lucio Amelio. Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965-1982). Documenti, opere, una storia… chiude infatti i battenti, ma non prima di aver proposto un ricco programma di iniziative collaterali aperte al pubblico.
Dedicata alla pioneristica attività di Lucio Amelio tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, la rassegna segue il percorso di Amelio alla scoperta di artisti sperimentali, poi divenuti celebri esponenti dell’arte internazionale, esposti presso la sua Modern Art Agency.
Da Andy Warhol a Joseph Beuys, con un’attenzione costante alla Nuova Creatività del Mezzogiorno, l’attività galleristica di Amelio sfocia nel progetto Terrae Motus, una raccolta in evoluzione – oggi ospitata dalla Reggia di Caserta – che vuole stimolare la risposta dei più importanti artisti del tempo a un evento devastante, come fu il terremoto dell’Irpinia.
Le attività ideate per accompagnare la chiusura della mostra mirano al diretto coinvolgimento del pubblico nella scoperta dell’apporto di Amelio al contesto artistico internazionale. In compagnia di personalità illustri come Mario Franco (figura di spicco sulla scena artistica napoletana dell’epoca), visite didattiche gratuite condurranno i visitatori al cospetto delle oltre cinquanta opere presentate e alla cospicua documentazione, proveniente soprattutto dall’Archivio Amelio. Le visite avranno inizio mercoledì primo aprile, proseguendo fino a domenica.
Il giorno di Pasqua e lunedì 6 aprile, Museo_in_azione e Digita Lucio coinvolgeranno gli spettatori in attività interattive con performance in tempo reale e interventi sui social network. Il tutto, all’insegna della condivisione dell’amore per l’arte; lo stesso dimostrato da Lucio Amelio nell’arco della sua vita.
[Immagine d’apertura: Andy Warhol, Lucio Amelio (particolare), 1975. Courtesy Collezione Privata, Napoli]