A Parigi, una performance corale dell’artista Ruben Montini traduce in musica l’Europa dei giorni nostri, tra crisi e desiderio di coesione.
Nello storico Oratoire du Louvre di Parigi, va in scena stasera Cosa resta di noi – Requiem, performance musicale per coro e organo ideata dall’artista italiano Ruben Montini.
La performance durerà quattro ore, durante le quali due musicisti, il compositore veneziano Giovanni Mancuso e il giovane compositore francese Benjamin Patrier-Leituz, comporranno ed eseguiranno dal vivo una sinfonia.
L’opera scaturisce dal cucire assieme i motivi principali degli inni nazionali dei paesi aderenti all’Unione Europea, impiegando come struttura portante il Requiem in D Minore di Mozart, tra i padri fondatori della musica occidentale.
Al confine tra arti visive, performative e musicali, Cosa resta di noi – Requiem è una riflessione poetica sul senso e sullo stato dell’Europa oggi, tra crisi, fallimenti e volontà di coesione.
Il progetto è una coproduzione dell’Oratoire du Louvre e della Galleria Massimodeluca di Venezia, con la curatela di Mara Ambrozic e la partnership del Chœur Symphonique des Grandes Écoles de Paris.