Dal 26 agosto al 15 settembre, a Milano la complessa esposizione "La Grande Madre" ripercorre l'evoluzione dell’iconografia femminile nell’arte, dai primi del Novecento a oggi.
Nella Milano dell’Expo 2015, dal 26 agosto al 15 settembre sarà in calendario La Grande Madre, una narrazione trasversale nella storia dell’arte del Novecento, dalle avanguardie a oggi. Il tema è la centralità della donna nella società contemporanea: il culto, il valore e il ruolo sociale – spesso negato, represso e battagliato – di colei che dona e nutre la vita.
La mostra si estenderà per circa 2mila metri quadri, nel piano nobile di Palazzo Reale a Milano.
L’esposizione è curata da Massimiliano Gioni, promossa dal Comune di Milano e ideata dalla Fondazione Nicola Trussardi, insieme appunto a Palazzo Reale. Attraverso le opere di 127 artisti, si ripercorreranno le tappe delle radicali trasformazioni e del riscatto dell’iconografia femminile, nell’arte moderna e contemporanea.
Il percorso espositivo prenderà le mosse dall’archivio dell’attivista britannica Olga Fröbe-Kapteyn, che collezionò un’incredibile mole di immagini di idoli femminili. Proseguirà poi con la donna nelle avanguardie storiche, ovvero il Futurismo, il Surrealismo e il Dadaismo.
Un’ampia sezione sarà riservata alla grande artista Louise Bourgeois e al suo universo di simboli sessuali e mitologie femminili.
Ci saranno poi Eva Hesse, Yayoi Kusama, Ana Mendieta, VALIE EXPORT, con le loro sperimentazioni e le provocazioni che infiammano gli anni delle battaglie femministe. Tra le opere più recenti, la serie di ritratti realizzata da Nicholas Nixon, che ha scattato ogni anno per un quarantennio il ritratto di gruppo delle sorelle Brown.