La guerra, vista dagli animali. A Mestre

3 Maggio 2015

animali-grande-guerra-mostra-mestre

Nel centenario della Prima Guerra Mondiale, anche Mestre intitola una rassegna a questo evento storico che ha segnato nei fatti il vero e proprio inizio del Novecento. 1914/18: la guerra e gli animali. Truppe silenziose al servizio degli eserciti, a cura di Serenella Ferrari e Susanne Probst, è la mostra fotografica allestita presso Open, il nuovo locale di 1000 metri quadrati dove trovano spazio una libreria, un risto-caffè e la cartoleria Testolini.

Dal 5 al 30 maggio, il pubblico potrà ammirare oltre un centinaio di fotografie d’epoca che documentano il ricorso agli animali nella messa a punto delle tattiche belliche. Un vero e proprio esercito di supporto, fatto di oltre sedici milioni di animali tra equini, cani, piccioni e gatti; preziosa risorsa per il trasporto di armi, per il sostentamento e per agevolare le comunicazioni tra le truppe.

Tra i tanti animali-soldati, un piccione è riuscito anche a passare alla storia, guadagnandosi addirittura la Croce di Guerra per il coraggio. Nel 1918 il piccione Cher Ami, uno dei 100.000 volatili impiegati nelle operazioni militari, riuscì a salvare 500 soldati americani rimasti intrappolati dietro le linee nemiche. Sebbene ferito a un occhio e a una zampa dai combattenti tedeschi, Cher Ami consegnò infatti la richiesta di soccorso e ricevette, oltre al prestigioso riconoscimento, anche una zampa di legno dai medici statunitensi.