La riflessione dell’artista svizzero sullo spazio e il tempo prende possesso di una storica dimora veneziana. Con un’opera che stregherà i sensi.
Evento collaterale della 56.esima Esposizione Internazionale d’Arte, la mostra FaultLine / TimeLine porterà in Laguna, dal 9 maggio al 22 novembre, l’installazione site-specific dell’artista zurighese Beat Kuert, nell’ambito del progetto collettivo Personal Structures / Crossing Borders prodotto dalla Global Art Affairs Foundation.
Ospitata da una delle sontuose sale di Palazzo Bembo, affacciata sul Ponte di Rialto, l’opera di Kuert prenderà possesso dell’ambiente trasformandolo in un contenitore immersivo, dove spazio e tempo si piegheranno alle regole della percezione.
Non a caso, la lezione estetica cui si ispira il regista svizzero è quella del cinema espressionista di Fritz Lang, riprendendone la critica sociale e la capacità di usare l’architettura come uno strumento di comunicazione.
Dipinti di grande formato, fatti di una materia quasi tangibile, si rispecchieranno sul pavimento coperto da tre schermi, che riprodurranno una linea temporale formata anch’essa da immagini.
L’installazione, agendo su più livelli sensoriali, entrerà in contatto diretto con lo spettatore, coinvolgendolo in un’esperienza totale con coordinate spazio-temporali diverse da quelle a cui è abituato.