New York intitola una mostra originale alla passione dell’artista messicana per la vitalità del mondo naturale. Con preziose opere autografe, tributi contemporanei... e il suo amato giardino, ricreato nella Grande Mela.
La sfaccettata esposizione Frida Kahlo: Art, Garden, Life accoglierà i visitatori del New York Botanical Garden fino al primo novembre. Incentrata sull’empatico approccio dell’artista alle forme naturali, la rassegna suggerisce un inedito dialogo tra la poetica e la vita di Frida Kahlo usando come chiave di lettura il tema dell’amore per la natura.
La mostra si sviluppa su tre piani differenti, ma complementari: l’arte, il giardino e la vita.
Protagonista assoluta l’esistenza della Kahlo, tratteggiata sulla base degli elementi ambientali ricorrenti sia nei soggetti della sua celebre pittura sia nel corso delle vicende personali.
14 dipinti e opere su carta compongono la sezione della rassegna dedicata all’arte, allestita negli spazi della Mertz Library e curata da Adriana Zavala.
Il mondo botanico fa più volte da sfondo alle scene naturali dipinte dalla Kahlo e meno conosciute del più famoso filone ritrattistico, ripreso invece dall’installazione di Humberto Spindola, ospitata nel medesimo edificio.
Dalle nature morte all’uso simbolico delle forme organiche, questi lavori attestano la straordinaria sensibilità dell’artista verso l’ambiente, come dimostrato anche dall’ultima area d’indagine – il giardino.
Grazie a un’attenta ricostruzione realizzata dal designer Scott Pask, l’ambiente che circondava la leggendaria Casa Azul, dimora messicana di Frida Kahlo e del marito Diego Rivera, riprende vita nel contesto dell’Haupt Conservatory, insieme all’evocazione degli oggetti cari alla coppia.
Tutta l’energia che l’artista sapeva trarre dalla natura si ritrova anche nella serie di eventi ideati per la sezione dedicata alla vita dell’artista: attraverso un ricco calendario di appuntamenti con la danza, la musica, il cibo e il folklore messicano, infatti, la vivacità della Kahlo e del suo paese d’origine ricevono un omaggio dal mondo contemporaneo.
[Immagine d’apertura: Nickolas Muray, Frida con una statuetta Olmeca, Coyoacán, 1939 © Nickolas Muray Photo Archive]